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L’azione formativa di una scuola passa, anche, attraverso l’integrazione degli alunni con disabilità. Un’attività, quest’ultima, che costituisce un punto di forza del sistema educativo italiano. Nelle linee guida del Miur si dà particolare rilievo al “progetto di vita”, che riguarda la crescita personale e sociale dell’alunno con disabilità e il miglioramento della qualità della sua vita.
“Il progetto di vita” include un intervento che va oltre il periodo scolastico: apre l’orizzonte di “un futuro possibile”, per questo motivo deve essere condiviso e promosso dalla famiglia e dagli altri soggetti coinvolti nel processo educativo. L’alternanza scuola-lavoro si configura come una risorsa fondamentale per tutti gli studenti, e per quelli con handicap in particolare: imparare attraverso il “fare”, infatti, consente di moltiplicare gli stimoli per continuare ad apprendere, acquisendo competenze spendibili nel contesto scolastico e, successivamente, nel proprio “progetto di vita” .
L’Istituto di istruzione superiore Itas Itc di Rossano, sempre attento ai bisogni educativi degli alunni affetti da disturbi dell’apprendimento e all’integrazione dei ragazzi con handicap, ha promosso un progetto di alternanza scuola-lavoro per ragazzi diversamente abili. Un lavoro, fortemente voluto dal dirigente scolastico, Maria Gabriela Chiodo, ed elaborato dalla docente di sostegno in collaborazione con l’equipe di neuropsichiatria dell’Asp di Cosenza, distretto di Rossano, con la famiglia di uno studente e con il Consiglio di classe. L’alunno coinvolto, grazie a questa esperienza, ha manifestato significativi progressi in termini di autostima e autonomia.
L’auspicio è che il progetto possa coinvolgere in futuro altri studenti con handicap e che le strutture del territorio, come è avvenuto in quest’occasione da parte di un’attività commerciale locale, si rendano disponibili per accoglierli e consentire loro di svolgere questa importante esperienza. Un’azione utile per la crescita e la formazione ecologico – comportamentale degli allievi diversamente abili. Attività che consentono a questi alunni di sapersi meglio inserire nel contesto sociale e acquisire capacità da spendere, poi, nella loro quotidianità.
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