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A “iGreco day” c’è tutta la Calabria per bene, quella che, tra mille difficoltà, riesce a far quadrato ed a riproporsi ai mercati con una grinta inaspettata che fa ben sperare: insieme si può.
Nello splendido scenario del frantoio “iGreco”, oltre 400 invitati partecipano ad una discussione pacata e sorprendente, raccontandosi “con gli occhi degli altri” come riflessi “oltre lo specchio”.
C’erano tutte le cantine, i frantoi, i consorzi dop ed Igp calabresi che hanno emozionato con le loro eccellenze enogastronomiche gustate dagli ospiti assieme ai prodotti de “iGreco”; i ristoratori e gli imprenditori turistici a rappresentare un territorio affascinante da cui attingere con discrezione ed intelligenza.
Hanno raccontato esperienze, ambizioni e speranze Filomena Greco, responsabile marketing Azienda “iGreco “; Nicodemo Librandi, il più noto produttore di vini in Calabria; Maria Rosa Prandelli, imprenditrice turistica, direttrice del Club Residence “Capo Piccolo” di Crotone; LauraLa Torre, responsabile della direzione generale della vigilanza per la qualità e la tutela del consumatore del Mipaaf; Angelo Soria , ex responsabile della Comunicazione perla RegionePiemonte; Franco Vai, gran ristoratore e consulente enogastronomico; Riccardo Cotarella, il principe degli enologi, uno dei più apprezzati e stimati wine maker del nostro paese, Alberto Statti, delle omonime cantine e presidente di Confagricoltura Calabria ed il giovane Domenico Liguori, in rappresentanza dei 60 studenti di ingegneria gestionale presso l’Unical, corso di Marketing della docente Antonella Reitano, presenti all’evento.
Quella dei giovani è stata una presenza tanto importante quanto preziosa, il sintomo di una inversione di tendenza, il futuro nostro e dell’economia calabrese che attraverso l’impegno e l’entusiasmo di questi splendidi ragazzi può davvero sognare in grande.
Sono intervenuti anche i politici Orlandino Greco e Agazio Loiero, attentissimi, che per questa occasione speciale vestivano i panni degli “uditori”.
Ma tanti altri si sono raccontati, sicché a rammentarli tutti si corre il rischio di dimenticarne qualcuno.
Ma come non citare il mattatore Oscar Gastaldi, patron di Jureka srl – Studio 60, la società di comunicazione e marketing organizzatrice dell’evento?
Le sue “moderazioni” sono, in realtà, spettacoli imprevedibili, fuori dagli schemi, folli, bizzarri, eccentrici, apparentemente privi di un filo logico, ma totalmente originali e trascinanti. Solo un piemontese squilibrato ed anticonformista, sfacciatamente innamorato della Calabria, può partorire performance come quella di oggi.
Appassionato ed appassionante l’intervento di Filomena Greco la quale, nell’illustrare le fasi di un successo aziendale, basato essenzialmente sulle grandi doti etiche e morali dei valori autentici, propri della nostra terra, ha spiegato il progetto de “iGreco” che si pone l’obiettivo di “Portare il mondo in Calabria” al fine di far percepire “il senso della Calabria”, quello autentico e vero che deve basarsi essenzialmente sulla qualità. Dobbiamo lasciare un segno nel cuore dei visitatori. Ma per farlo dobbiamo mettere in moto le energie migliori e puntare sull’eccellenza in tutti i settori. Solo così possiamo farli innamorare, ammaliare, appassionare e farli ritornare: non potranno che serbare di noi un ricordo entusiastico da trasmettere con piacere.
In Calabria le imprese di talento ci sono. E dunque, così come stiamo facendo oggi, dobbiamo “fare squadra” per vincere le sfide dell’economia globale, bandendo ogni forma di localismo, perché “rifugiarsi al centro di nicchie separate è ridicolo”.
In definitiva, “basta con le parole. È l’ora dei fatti, delle azioni concrete, l’ora, per tutti, di mettere mano al portafogli, proprio in momenti di crisi come questi”.
La filosofia che è alla base di tutto il progetto de “iGreco” mostra che è possibile collocarsi nei mercati e diventa più semplice se si opera in sinergia, sfruttando le elevate competenze di ciascuna impresa.
Proprio per questo la manifestazione de “iGreco day” vuole essere il primo tassello di un mosaico più ampio e rivoluzionario.
Non a caso ciascuna impresa partecipante a “iGreco day” è stata invitata a portare i propri selezionati prodotti a significare e sottolineare con forza la volontà del camminare assieme e giungere, tappa dopo tappa, ad offrire il vero “senso della Calabria”: una Calabria diversa da quella percepita e raccontata.
È il percorso che suggerisce e sostiene anche Nicodemo Librandi, per il quale bisogna uscire dal recinto operativo e mentale dei vecchi schemi e riproporsi sotto aspetti di competitività: “Soli non si va da nessuna parte. Anzi, la direzione di un percorso introverso e, a tratti, scontroso, porta, inevitabilmente alla disfatta”.
Come sottolinea Cotarella, la terra, il clima, l’ambiente sono, almeno nella percezione a breve e medio termine, immutabili: sono gli uomini a dover cambiare.
La giornata si è concluso con un grandioso buffet, offerto dal gran maestro del gusto e del piacere, Enzo Barbieri, che, come è suo costume, ci ha letteralmente stupiti.
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