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Grande successo per la giornata di studio sui finanziamenti diretti della Commissione Europea promossa ed organizzata dall’onorevole Raffaele Baldassarre, parlamentare europeo e Vice Presidente della Commissione Giuridica del Parlamento Europeo, in collaborazione con il dottor Peppino De Rose, esperto in Politiche e Programmi dell’Unione Europea e con il patrocinio del Partito Popolare Europeo.
All’incontro hanno preso parte inoltre l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Pino Gentile, l’assessore regionale al Bilancio ed alla Programmazione Comunitaria Giacomo Mancini ed il sindaco di Bisignano, Umile Bisignano. Presenti, insieme a tanti operatori del settore della programmazione e progettazione europea, anche i sindaci del territorio della media Valle del Crati e della Valle dell’Esaro, a cui l’incontro di formazione era rivolto.
Moderatore ed animatore della giornata di studio è stato proprio De Rose, che ha iniziato ricordando l’importanza dei finanziamenti diretti per le amministrazioni locali: “Sono delle sovvenzioni dirette – spiega De Rose – che non hanno bisogno di intermediazioni di ministeri e regioni, e delle quali possono essere beneficiari tutti gli enti amministrativi dell’Unione Europea. Queste linee di finanziamento hanno una importanza strategica nelle politiche di sviluppo dei territori dell’Unione: per recepirli correttamente bisogna però prepararsi, ed il grande impegno che i sindaci della media Valle del Crati e dell’Esaro stanno mettendo in questo percorso di formazione va in questa direzione, e segna la strada per una svolta necessaria nel territorio della provincia di Cosenza”.
De Rose ha inoltre ricordato i tanti progetti portati avanti dai comuni di questo territorio, gli scambi culturali ed i seminari formativi che hanno portato professionalità del territorio ed amministratori a formarsi direttamente a Bruxelles, sede decisionale dell’Unione Europea, sottolineando le importanti ricadute finora riscontrate sul territorio in questi primi anni di lavoro.
Dopo i saluti di De Rose è stato il turno di Patrizia Clemeno, project manager presso la European Business Mediterranee, che ha illustrato nella sua relazione tutte le opportunità di sviluppo per le realtà locali. In particolar modo, la relazione si è soffermata su quelle che sono le possibilità dei finanziamenti diretti, che possono essere richiesti ed utilizzati dalle amministrazioni locali per sopperire alla carenza di fondi delle amministrazioni centrali: tante i fondi di settore disponibili, presentati per aree tematiche (ad esempio la cultura, la cooperazione, la mobilità giovanile, le infrastrutture o le fonti rinnovabili), soffermandosi inoltre su programmi come Jeremie, Jessica, Jaspers e Jasmine, una serie di programmi che contengono fondi spendibili per le opere pubbliche e da non includere all’interno del Patto di Stabilità comunale.
A seguire l’intervento del padrone di casa, il sindaco Bisignano, che ha ricordato le difficoltà che ogni giorno affronta un amministratore locale alle prove con fondi sempre più esigui ed una domanda crescente da parte della collettività: “L’evento di questa sera – spiega – nasce dalla volontà di approfondire gli strumenti finanziari per il settore pubblico e privato e per lo sviluppo del territorio. L’Europa è una opportunità che dobbiamo saper affrontare, ed a questo servono anche le azioni approntate negli ultimi anni, come l’apertura di uno sportello Europa nel nostro comune”.
Particolare apprezzamento è arrivato anche dall’assessore Pino Gentile, che ha ricordato l’impegno della Regione Calabria nonostante i limiti di spesa ed il rispetto del Patto di Stabilità: “Questi incontri sono utilissimi perchè c’è un bisogno sempre maggiore di formazione: ci sono grandi opportunità che arrivano dall’Europa e dobbiamo essere in grado di sfruttarle. Nei prossimi mesi investiremo qualcosa come due miliardi di euro in opere strategiche infrastrutturali come fognature, acquedotti, strade e grandi opere. Negli ultimi anni la nostra nazione è stata molto distratta sulle politiche europee, ma ora abbiamo preso la giusta strada grazie anche all’operato di persone come Peppino De Rose ed all’impegno di uomini di una sensibilità estrema come l’onorevole Baldassarre, che non è una meteora invisibile ma un parlamentare sempre presente sul territorio”.
“Vivo compiacimento per l’iniziativa” è stato espresso dall’assessore regionale Giacomo Mancini, che ha ribadito come serva “un collegamento stretto tra le istituzioni europee e le comunità locali del nostro territorio. L’amministrazione guidata dal governatore Scopelliti ha avuto il merito di comprendere che in un contesto come questo, è indispensabile utilizzare le risorse comunitarie programmandole e spendendole bene, aggredendo e utilizzando i fondi a nostra disposizione. Insieme all’assessore gentile abbiamo destinato 500 milioni di euro in opere strategiche per la comunità: abbiamo imboccato una strada difficile ma importante, poiché i tempi sono ristretti e le procedure complesse, ma non possiamo disperdere questo patrimonio”. Mancini ha concluso ricordando poi la riprogrammazione dell’asse VI dei Por e la progettazione integrata dei PISL, che hanno superato la fase progettuale con 105 richieste che arriveranno adesso nella fase di negoziazione tra Regione e Comuni in modo da approdare celermente alla fase del finanziamento.
I lavori sono stati chiusi dall’intervento dell’onorevole Baldassarre, che ha ringraziato per gli apprezzamenti ricevuti e si è soffermato sulla difficile situazione europea: “UE non attraversa un grande momento, e la nostra nazione non ha avuto la tempestività di muoversi in tempo. La Germania ora sta meglio, perchè dieci anni fa ha fatto le riforme che noi stiamo facendo adesso. Bisogna ripartire dalle necessità del territorio e da quelle che sono le sue peculiarità, ed in queste investire per avere dei ritorni importanti. L’Università della Calabria è una torre eburnea, che non guarda agli interessi del territorio e non crea una offerta didattica adeguata alle necessità del tessuto produttivo: è qui che si deve conquistare la competitività, dando a questo territorio opportunità e capacità. La Calabria raggiunge livelli di eccellenza in settori che però non riesce a mantenere per mancanze di professionalità. Sul sistema del welfare, è impensabile mantenere il sistema attuale: non serve la cassa integrazione speciale, ma andrebbe introdotto un assegno di disoccupazione e stimolare le agenzie del territorio per il lavoro a dare di più. Dobbiamo guardare al futuro e lavorare per i giovani, spingendoli a comprare case ed a fare misure in loro favore per lo sviluppo e per la crescita”.
Baldassarre ha posto l’accento su quanto sta succedendo sul piano della mobilità: “Non si può ignorare – spiega l’eurodeputato che la Calabria è tagliata fuori dalle linee di trasporto transnazionali. Il corridoio 8 Palermo Berlino è stato cancellato e non esiste più, perchè non possiamo chiedere all’Ue di puntare su un territorio che non riesce a completare un’autostrada come la Salerno-Reggio Calabria o che non riesce a fare il Ponte sullo Stretto, mentre in Danimarca in 5 anni ne hanno fatto uno di lunghezza doppia del nostro. Senza strutture siamo tagliati fuori: perchè le navi container non lavorano su Gioia Tauro, porto unico per caratteristiche nel Mediterraneo, e scaricano a Tangeri nel Marocco? Dobbiamo comprendere che le possibilità di investimento sono tante e che hanno bisogno solo di professionalità che riescano ad intervettarle: tutto diventa occasione di lavoro in questo periodo, basta saper utilizzare le risorse che questa regione ha.
L’Europa – ha concluso Baldassarre – non è la fata Morgana, ma è una grande opportunità, e per il bene del nostro territorio non possiamo dimenticarcelo”.
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SE QUESTA E’ EUROPA!!!!!!!
Se questa è l’Europa nella quale i Comuni dovrebbero sviluppare la loro
autonomia, i cittadini, ma soprattutto i nostri Agricoltori dovrebbero
ribellarsi.
Quale Sviluppo del Territorio può apportare un “Gemellaggio” o una “Gita
guidata” dei nostri Giovani a Bruxelles.
Quale Sviluppo dell’agricoltura può apportare una “migrazione” dei nostri
agricoltori “consigliati” dall’Europa ad andare in Marocco a produrre i
Pomodori.
Se al rientro delle esperienze degli stage a Bruxelles, come giustamente dice
il Sindaco,i Giovani non possono mettere in atto, quello che hanno visto ed
imparato, con una proposta di lavoro che possa “premiarli” per quello che
sapranno apportare in termini di benefici, alla loro terra, che senso ha
“acculturarsi” di Europa, quando per lavorare dovrebbero andare in Marocco.
Inoltre, tralasciando quei Progetti riferibili alle “Gite” guidate dei TRE
GIORNI, tutti gli “encomiabili” PROGETTI EUROPEI attivabili, PER FARE
“ECONOMIA” nei territori movimentando il CAPITALE TERRITORIALE, accennati
nella “Gionata di Studio”, come faranno ad essere “ATTIVATI”, entro il 2013, se
i nostri Comuni risicando “IL PATTO DI STABILITA'”, riescono a malapena a
pagare le Bollette della luce?
Come si procureranno la loro “QUOTA” di COFINANZIAMENTO che varia dal 15% al
50% della somma complessiva per attivare un qualsiasi progetto?
Nella bella “Serata di studio”, gli autorevoli “Relatori” avrebbero, forse,
dovuto soffermarsi più puntigliosamente, su questi aspetti importanti ed
imprescindibili per andare in Europa.
Comunque sia, BELLA INIZIATIVA: luccicante nei suoi depliant, i cui contenuti
sono peraltro visibili con un semplice clic.
Giuseppe La Riccia