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La struttura territoriale di Slow Food Calabria, il Parco Nazionale del Pollino e lo Slow Food Italia hanno lavorato insieme e sono riusciti a riportare la Lenticchia di Mormanno a pieno titolo nel progetto dei Presidi di Slow Food, finalizzato alla tutela e alla promozione della biodiversità alimentare.
La rete di produttori che ha dato unità e forza al Presidio della Lenticchia, accompagnato da Salvatore Ciociola, dell’ufficio nazionale dei Presidi, con il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, la dottoressa Marianna Gatto, e il responsabile regionale Pier Macrì, ha reso possibile il rilancio di un prodotto che è tipico del Mormanno e della zona del Pollino interno.
Fin dagli anni 70 la Lenticchia di Mormanno si è diffusa sul territorio ed è molto facile da notare visto la sua biodiversità conferisce al seme diversi colori che vanno dal verde al marrone passando per il rosa e il beige.
La Lenticchia di Mormanno unita al Caciocavallo di Ciminà, al Capicollo azze anca grecanico, al Gammune di Belmonte, al Moscato al Governo di Saracena e la Razza Podolica calabrese fanno sì che si ritorni a sei Presidi Slow Food della Calabria.
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