Questo post é stato letto 40050 volte!
Amarelli Sas – storica azienda di Rossano attiva nella produzione di prodotti a base di liquirizia – vince la quarta edizione del premio “Di Padre in Figlio – il gusto di fare impresa” per la categoria “Storia e Tradizione”: il premio è promosso da Eidos Partners, Camera di Commercio Monza Brianza e Camera di Commercio di Milano, con il contributo di Borsa Italiana, Schroders Private Banking, Deloitte e Negri-Clementi Studio Legale Associato, e con il supporto scientifico di Retecamere, AIDAF (Associazione Italiana delle Aziende Familiari), ALTIS dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto Luigi Sturzo e CERIF (Centro di Ricerca sulle Imprese di Famiglia). La premiazione si è svolta sabato scorso a Milano, presso Borsa Italiana.
La Giuria – presieduta da Mauro Magatti, Preside della Facoltà di Sociologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – ha riconosciuto i meriti di Fortunato Amarelli, che, “dopo 14 generazioni, con la sorella Margherita e gli zii Franco e Pina, continua a lavorare con fantasia e innovazione la radice di liquirizia, attività iniziata già nel 1400, quando la famiglia Amarelli iniziò a commercializzare le radici di liquirizia: una lunga storia fatta di passione, impresa e tradizione che affonda le sue radici in Calabria, a Rossano, lungo la costa Ionica, dove il particolare microclima favorisce la crescita della pianta di liquirizia.”
Amarelli Sas è stata scelta tra circa sessanta aziende partecipanti all’edizione 2012 del Premio, tra cui sono state individuate e premiate anche altre importanti società, che hanno ricevuto menzioni speciali: a CAME, multinazionale della provincia di Treviso, leader nelle automazioni per la sicurezza e il controllo degli ambienti e primo produttore al mondo di barriere stradali automatiche, è andato il riconoscimento per la categoria ”Internazionalizzazione”; a Fluid-o-Tech, azienda di Corsico (Milano) attiva nella progettazione e produzione di pompe per la pressurizzazione e il trasferimento fluidi, è stato conferito il premio “Piccola e Media Impresa”; a Oldrati Guarnizioni Industriali, azienda di Villongo (Bergamo) produttrice a livello internazionale di guarnizioni e articoli termoplastici, il premio per la categoria “Giovane Imprenditore”; a Stevanato Group, azienda di Piombino Dese (Padova), tra i primi tre produttori al mondo di packaging primario in vetro a uso farmaceutico e leader a livello tecnologico nello sviluppo e realizzazione di macchine per la formatura di contenitori in tubo vetro, è andato il riconoscimento per la categoria “Performance Finanziaria”; infine, a Tecnica Group, azienda con sede a Giavera del Montello (Treviso), leader a livello internazionale nella produzione di sci, scarponi e pattini in linea è stato assegnato il premio per la categoria ”Innovazione”; la vincitrice assoluta è stata la SAATI SpA di Appiano Gentile (Como), multinazionale italiana attiva nei settori tessile e chimico.
La Giuria – presieduta da Mauro Magatti (Preside della Facoltà di Sociologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) – era composta da: Gioacchino Attanzio (Direttore generale AIDAF), Gianfranco Fabi (Editorialista), Alfredo Malguzzi (Partner Studio Malguzzi & Associati), Fabio Sattin (Presidente Private Equity Partners), Angelo Vergani (Fondatore Contract Manager spa), Franco Simeoni (Vice presidente PDMA Sud Europa), Federico Montelli (Direttore Generale Formaper Cam. di comm. Milano), Claudio Devecchi (CERIF – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Massimo Saita (Preside Facoltà di Economia – Università Bicocca), Riccardo Monti (AD The Boston Consulting Group Italy), Giuseppe Corasaniti (Dottore Commercialista. Partner Studio Uckmar), Leo De Rosa (Fondatore Studio Russo De Rosa Bolletta & Associati), Matteo Carlotti (Co-fondatore e CEO Made in Italy).
“L’edizione 2012 del Premio Di Padre in Figlio ha visto la partecipazione di nomi storici dell’impresa italiana – dichiara Stefano Bellavita, managing director di Eidos Partners e promotore del Premio. Nonostante fossero diverse per provenienza, storia e area di attività, tutte le aziende candidate hanno però rivelato un’identità forte e comune: l’essere azienda e famiglia insieme. In queste aziende, innovazione, sviluppo e ricerca sono vocazione comune di padri e figli e non solo professione. A tutti questi imprenditori, che hanno accolto l’eredità dei padri e hanno saputo coniugarla alle esigenze del presente, facciamo i nostri migliori complimenti.”
“Le imprese storiche – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano – sono lo specchio di una realtà imprenditoriale come quella milanese e lombarda che ha saputo conciliare tradizione e innovazione facendone il punto di partenza per la crescita e lo sviluppo. La loro storia non è solo storia di rapporti familiari ma si intreccia in modo indissolubile con gli eventi della vita cittadina. Ecco perché vanno tutelate e salvaguardate attraverso un’azione di promozione condivisa dalle istituzioni.”
“Il passaggio generazionale – ha dichiarato Giuseppe Meregalli, vicepresidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza – rappresenta una fase delicata nella vita delle imprese. È un dovere delle istituzioni supportare le aziende in questo processo per non disperdere il know-how acquisito negli anni e perché continuino a rappresentare un valore e un punto di riferimenti per il territorio e l’economia. È con grande soddisfazione, soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, poter premiare aziende che sono rimaste nel temo. Innovandosi, interpretando e anticipando i cambiamenti.”
Questo post é stato letto 40050 volte!