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La politica in generale salvaguardi, tuteli e potenzi la presenza delle nostre Università sull’interno territorio regionale, prima ancora di rivolgersi ad altri atenei della capitale per attivare nuovi corsi di laurea a Cosenza e altrove. E’ questo il pensiero espresso da Filippo Savica, coordinatore ed espressione della consulta studentesca dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
Per gli studenti della consulta è rilevante che le risorse finanziare, utili ad attivare nuovi percorsi formativi nell’abito della Regione Calabria, vengano gestite dai nostri atenei che nulla hanno da invidiare, in termini di formazione professionale e ricerca scientifica ad altre università.
La presente riflessione nasce all’indomani della notizia relativa al protocollo di intesa tra istituzioni calabresi e L’Università La sapienza di Roma, finalizzata all’attivazione dei corsi delle professioni sanitarie su Cosenza. A questo punto la consulta studentesca UMG solleva interrogativi sul perché si è preferito rivolgersi ad un’università fuori regione, per l’attivazioni di nuovi cdl, anziché al nostro Ateneo, il quale su Cosenza da anni promuove, organizza e gestisce il corso di laurea in Infermieristica, frequentato da circa novanta studenti all’anno.
L’aver individuato l’Università la Sapienza di Roma per attivare a Cosenza nuovi cdl, significa arricchire altri atenei fuori regione con tasse universitarie degli studenti che invece avrebbero potuto rimanere in loco, migliorando ancora la proposta formativa ed i servizi erogati in favore degli studenti. Peraltro si aggiunge che 5 giugno il Magnifico Rettore Prof Aldo Quattrone ha sottoscritto un protocollo di intesa con la regione Calabria e Azienda ospedaliera, che da la possibilità a tutti gli studenti delle professioni sanitarie del nostro ateneo, di poter effettuare il tirocinio formativo presso tutte le aziende ospedaliere della Regione Calabria.
Tutto ciò dimostra come il nostro Ateneo, sia per esperienza, per servizi e strutture, sia avanzato e presente su tutto il territorio calabrese, dalle cui sedi sono uscite professionalità che garantiscono efficienza delle aziende ospedaliere e risposte altrettanto efficiente nelle utenze calabresi.
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