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Sottoscritta un’intesa tra Confindustria Cosenza, Assohotels Confesercenti ed i Consorzi Cotaj di Villapiana, Isca Hotels di Amantea ed Ecotour di Scalea per promuovere lo sviluppo della filiera turistica della provincia di Cosenza. L’accordo, frutto di una serie di riunioni tenutesi presso la sede degli Industriali, si muove dalla condivisione di criticità ed opportunità per poi individuare strategie ed interventi utili a promuovere lo sviluppo di un territorio ad alto potenziale turistico.
«La provincia di Cosenza – si legge nel documento sottoscritto – nonostante sia dotata di un particolare clima mite e di rilevanti ricchezze naturalistiche, artistiche e culturali, riesce ad esprimere appieno le proprie potenzialità di attrattiva turistica solo per pochi mesi all’anno. Molti sono i fattori che tendono a limitare lo sviluppo di un settore con potenzialità tali da poter apportare trasformazioni rilevanti all’intera economia del territorio. Tra le principali criticità individuate figurano la scarsa rilevanza attribuita dai policy-maker alle politiche per il turismo ed agli interventi a sostegno dell’industria turistica, la mancanza di un’efficace strategia di marketing e di branding, l’insufficiente dotazione infrastrutturale in grado di garantire collegamenti veloci, l’assenza delle precondizioni per la vivibilità del territorio (raccolta e smaltimento dei rifiuti, pulizia e decoro urbano), una mediocre qualità del capitale umano impiegato nel settore, l’assenza di strategie mirate ad attrarre turismo incoming».
Per Alfonso Cosentino, Presidente della Sezione Turismo di Confindustria Cosenza, promotore convinto e tenace assertore dell’intesa, «quello che emerge è la necessità che, a partire dal sostegno e dallo sviluppo della filiera turistica, vengano attuati interventi intersettoriali rivolti a valorizzare le maggiori potenzialità e le vocazioni più saldamente legate al territorio».
Per Alfonso Cosentino ed i Presidenti Luigi Sauve di Assohotel Confesercenti, Natale Falsetta del Consorzio Cotaj, Giancarlo Formica del Consorzio Ecotur e Giuseppe Perri del Consorzio Isca Hotel «occorre mettere a punto una strategia di marketing e di promo commercializzazione che sappia definire i mercati più adatti all’offerta turistica del territorio, che va adeguatamente organizzata e supportata, puntando sulle motivazioni vacanza, sul turismo esperienziale, sull’allungamento della stagione e su prodotti e pacchetti turistici attrattivi e mirati. Quello che serve -hanno continuato- sono politiche tese ad innescare in maniera efficace un deciso incremento dei flussi di turisti, elevandone il target di riferimento, interventi concreti per l’aumento dell’accessibilità e della fruibilità dei territori, forme ed offerte di commercializzazione coordinate ed il più possibile unitarie, sviluppare le componenti della qualità e dell’innovazione, valorizzare un turismo residenziale di lunga permanenza rivolto ai mercati del nord Europa. L’obiettivo da perseguire in maniera determinata -conclude il documento- è quello di creare la destinazione Provincia di Cosenza: una Destination Management Organizzation (DMO), in grado di fare capire al turista cosa c’è, cosa può fare, come può farlo».
«Tutte le esperienze vincenti anche a livello internazionale, -aggiungono Cosentino, Sauve, Falsetta, Formica e Perri- dimostrano, infatti, che i territori che si sono dotati di una DMO hanno visto incrementare le presenze turistiche con incisività. Nel caso del territorio del Cosentino, lo strumento più pronto ed efficace per la realizzazione della Destination Management Organizzation può essere costituto dalla “messa a sistema” del Sistema Turistico Locale della Provincia di Cosenza, da tempo in corso di valutazione, con il coinvolgimento pieno ed il protagonismo degli Enti e delle Istituzioni preposte».
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