Intervento dei Commissari dei Verdi Calabria su Dichiarazione Pugliano

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Abbiamo appreso dagli organi d’informazione il contenuto della dichiarazione rilasciata in Consiglio Regionale dell’Assessore alle politiche ambientali Francesco Pugliano,il quale descrive una situazione per la Calabria alquanto disastrosa. Infatti,l’Assessore dell’Esecutivo Scopelliti ha sostenuto che le infrastrutture per la depurazione sono vetuste  e non funzionanti a dovere; che la gestione dei fanghi di depurazione non si sa come avviene; che  sono state utilizzate ingenti risorse finanziarie senza ottenere risultati risolutivi e che le maggiori responsabilità sono da attribuire al commissariamento del Settore”.

Tale dichiarazione a nostro avviso – rilevano i Commissari regionali dei Verdi Ecologisti, Mario Giordano e Aurelio Morrone – certifica, per l’ennesima volta, il fallimento totale delle politiche ambientali nella nostra regione. Il che – sostengono i responsabili dei Verdi Calabria – ci trova tutti d’accordo, giacché il fallimento è sotto gli occhi di tutti ed è difficilmente occultabile.

 Però, dalle dichiarazioni – riferiscono Giordano e Morrone – emerge, anche, chela Giuntaregionale non ha saputo, come del resto anche quelle che l’hanno preceduta, trovare un’adeguata soluzione, il che significa che il lavoro fin qui messo in atto non è stato adeguato alla realtà, cioè all’emergenza.

A nostro avviso – proseguono i Commissari della Federazione dei Verdi Calabria – l’aggravarsi della situazione ambientale in Calabria ha diverse origini da ricercare, sia “nell’inquinamento” nella gestione del settore di personaggi senza scrupoli ( che rispondono alle ecomafie), sia nell’abusivismo diffuso che nella mancanza di una cultura del rispetto civico e ambientale.

C’è da evidenziare che tutto questo, però – pongono l’accento i Commissari dei Verdi Calabria -, è alimentato dalla mancanza di una seria programmazione e dall’assenza di legiferazione innovativa nel settore. Pertanto,se ci ritroviamo nelle stesse condizioni dell’anno prima, significa che non vi è stata nessuna politica efficace. E questo avviene, anche, perché c’è un difetto di base  nell’affrontare la questione in modo organico. Infatti, se siamo a questo punto è anche perché si persevera a ritenere l’ambiente, una “questione” a se stante, sganciata dagli altri settori, ritenendola un problema e un freno alla crescita del territorio. Insomma, detto in poche parole, un ostacolo al progresso.

Siamo consapevoli – ammettono Giordano e Morrone – che tutto questo produce sempre  maggiori disastri in Calabria, e non ci risulta che l’Esecutivo Scopelliti, in tal senso, abbia le sensibilità politiche e programmatiche, appropriate, atte a fronteggiare una situazione di tale portata.

Se non si ha il coraggio di  cambiare rotta, – puntualizzano con fermezza Giordano e Morrone –  finiremo per assistere alla conclusione, anche, di questa legislatura senza vedere un minimo di soluzioni, il che non farà altro che aggravare le già precarie condizioni socio-economiche e ambientali del nostro territorio. Siamo convinti che la Calabria – concludono i Commissari dei Verdi Giordano e Morrone – sia in possesso di tutte le caratteristiche per diventare una regione avanzata sul piano ambientale, ma è necessario che si applichino i concetti base di sostenibilità (tipo: realizzare impianti di depurazione che riutilizzano le acque eliminando lo sversamento a mare, costruire una rete d’impianti per riciclo dei rifiuti, solo per citarne alcuni esempi applicativi). Purtroppo ciò che manca, non sono le risorse sperperate in tutti questi anni, ma è una classe politica di governo regionale consapevole, fino in fondo, di ciò che va fatto e in che modo va fatto.-

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Author: Cristina

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