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Egidio Aloisio di 19 anni è l’ultima vittima della strada Statale 106 Ionica calabrese.
L’incidente, avvenuto intorno alle 00:30 del mattino di ieri a Rossano, a pochi chilometri dal luogo dove circa un anno fa, sempre sulla S.S.106 morirono Teresa e Valentina Fiore le due sorelle di 25 e 21 anni, questa volta richiede alcune riflessioni che non possono essere taciute ed, insiem, una speranza.
Fabio Pugliese, rivolge una prima riflessione a quanti come lui, usciti dal Teatro Metropol di Corigliano Calabro, dopo aver visto “Timp russ a Russan e mulicatin a Crojiani”, una bellissima commedia in dialetto coriglianese e rossanese (che ha fatto registrare il pienone in sala), nel ritornare a casa hanno dovuto assistere – peraltro dopo una serata piacevole e densa di risate – all’ennesima tragica scena di morte.
Altra riflessione è giusto dedicarla alla rotonda presente sul luogo dell’incidente. Una opera nata nell’ambito di un finanziamento per la “messa in sicurezza della S.S 106” che però è pericolosissima. “Rivendico il diritto – sono stato tra i primi e pochi, forse l’unico – ad aver detto da sempre che fanno parte di quegli inutili investimenti a pioggia che l’Anas spesso realizza (peraltro non bene!), per dare un ridicolo contentino alla nostra Regione” afferma Pugliese.
“La morte del giovane Egidio – continua Pugliese- serva da monito, inoltre, a quei politici “lungimiranti” dell’Alto Ionio cosentino che invece di assumersi il coraggio e la responsabilità di fare di tutto affinché siano avviati e conclusi al più presto i lavori del Megalotto 3 per l’ammodernamento del tratto di S.S: 106 che collega Sibari a Roseto sfociano nel più degradante populismo e per motivazioni incomprensibili (o elettorali), lottano contro la realizzazione di questa infrastruttura e, quindi, contro la vita.
La morte di tanti altri giovani sarà sulla loro coscienza soprattutto se quella infrastruttura non sarà realizzata a causa del loro pavido atteggiamento! A ciò gli irresponsabili sindaci, ambientalisti, associazioni ecc. dell’alto jonio cosentino non pensano! Penserò io a ricordare loro quante e quali siano le loro responsabilità in futuro se non ci sarà l’ammodernamento del Megalotto 3“.
All’altro ragazzo, coinvolto nell’incidente, gli è stato amputato un piede.
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