Inaugurazione scultura monumentale di Silvio Vigliaturo a Bisignano (CS)

Silvio-Vigliaturo

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Sabato 24 agosto 2013, alle ore 18, a Bisignano verrà inaugurata una scultura monumentale, realizzata dall’artista e maestro del vetro Silvio Vigliaturo, raffigurante Sant’Umile, frate minore vissuto tra il 1582 e il 1637, protettore della città in provincia di Cosenza.

L’inaugurazione dell’opera fungerà da culmine alla tradizionale processione che annualmente si svolge per le vie di Bisignano in omaggio al santo e avrà luogo in seguito al rituale simbolico passaggio delle chiavi della città dalle mani del Sindaco a quelle di Sant’Umile.

La scultura, che alla sommità raggiunge gli oltre cinque metri d’altezza, si presenta come un’armoniosa interazione di due materiali apparentemente opposti l’uno all’altro: l’acciaio, neutro, rigoroso ed essenziale nel disegnare lo scheletro della struttura monumentale, e il vetro, supporto scultore prediletto da Vigliaturo, capace di sfruttarne al meglio la trasparenza e la brillantezza in una magistrale collezione di cromatismi affascinanti che traducono la figura di Sant’Umile in immagini dense di simbolismo.

Il santo, proteso verso l’altro e vestito da un manto di cielo stellato, occupa la parte centrale dell’opera, quasi a fare da tramite tra la natura della base dell’opera, la bellezza floreale del mondo terreno e dell’animo umano, e il divino, lo Spirito Santo, che, sotto le sembianze della colomba biblica, si congiunge a Sant’Umile. La figura inginocchiata ai piedi del santo, infine, rappresenta l’intera città di Bisignano e la sua devozione nei confronti del patrono protettore.

Il monumento a Sant’Umile è stato fortemente voluto dal Sindaco e da tutta la giunta comunale di Bisignano, che hanno seguito con vivo interesse le sue fasi esecutive, a testimonianza dell’importanza che l’opera commissionata a Silvio Vigliaturo riveste per l’intera città e del forte legame tra essa e il suo santo protettore.

Silvio Vigliaturo nasce ad Acri, in Calabria, nel 1949. Giovanissimo si trasferisce a Chieri (To), dove tuttora vive e lavora.

Artista e maestro del vetro, la sua  tecnica è da sempre volta alla ricerca e alla sperimentazione. Dalle prime esposizioni, nel 1977, alla partecipazione al Padiglione Italia della 54. Biennale di Venezia, alla personale nel giugno 2012 al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, il percorso artistico di Vigliaturo si presenta in costante evoluzione. Un cammino graduale e tenace ha portato l’artista ad affrontare una grande varietà di tematiche con stili e strumenti diversi. Il dipinto, il vetro, l’acciaio, la terra cotta sono tutti  trattati allo stesso tempo come materia e come scelta ideologica. È proprio grazie alla mescolanza delle tecniche che l’orizzonte delle esperienze di Vigliaturo si è dilatato esponenzialmente e ha aperto la strada a una visione originale e inedita, capace di rivisitare i temi e le modalità espressive della pittura e che lo ha condotto agli esiti attuali del suo lavoro.  L’approccio che l’artista adotta nel lavorare il vetro è derivato dalla sua instancabile attività pittorica. Il forte impatto visivo delle sue opere nasce dalla trasparenza dei colori, capace di generare un’affascinante sembianza di fluidità, e dall’antinomia tra il peso della materia utilizzata e la leggerezza delle forme che l’artista riesce a foggiare attraverso di essa.

Nel 2006, Vigliaturo riceve la nomina di testimonial artistico dei XX Giochi Olimpici Invernali svoltisi a Torino. Nel giugno dello stesso anno, la Città di Acri gli dedica un museo – il MACA (Museo Arte Contemporanea  Acri) – che ospita una collezione permanente delle sue opere intesa come un biografico che si snoda attraverso più di duecento esemplari, tra sculture e dipinti. Nel 2010, la Regione Calabria lo ha invitato quale artista testimonial all’Expo Shanghai 2010. A inizio 2013, prende parte alla mostra Contemporary Glass Sculpture, dell’Orlando Museum of Art,  che raccoglie i più importanti artisti del vetro, in occasione dei cinquant’anni del movimento Studio Glass.

Alcune esposizioni

L’Università del vetro di Altare e Silvio Vigliaturo, Museo del Vetro, Altare (Sv)

Facing 1200°, Glasskulpturen, Museum Moderner Kunst Kaernten, Klagenfurt, Austria

Fresh Glass. Venice – Poznan, a promising connection, Galeria Miejska Arsenal, Poznan

Hsinchu Municipal Glass-Museum, Hsinchu, Taipei, Taiwan

Islands of glass  1920-2005,  Eretz Israel Museum, Tel Aviv, Israele

Kleombrotos-Vigliaturo, una lettera dal passato – Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, Sibari (Cs)

Contemporary Istanbul

Palm Beach Jewelry

Sofa New York

Art Chicago

Amazzoni,  Workshop In Opera , Sacrato del Duomo, Chieri (To)

Silvio Vigliaturo. Mescolanze, Museo del Presente, Rende (Cs)

Lampes d’artistes pour Hanouca, Musèe d’art et d’histoire du Judaisme, Parigi

Regioni e Testimonianze d’Italia, Castel Sant’Angelo, Roma

The Gallery  in Cork Street di Londra, Regno Unito

Italian Festival Weeks, Al Quasba, Sharja, UAE

Silvio Vigliaturo. Italia 150, Altra Terra, Museo della Ceramica- Rotonda Antonelliana,  Castellamonte (To)

Luxury Please –  Palazzo Hofburg,  Vienna

Materia e trasparenza – Isola di Sant’Erasmo, Torre Massimiliana, Venezia

La via dei profeti, Festa dei lumi, Museo Ebraico, Casale Monferrato (Al)

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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