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Si è concluso in bellezza e con un grande successo di pubblico il terzo appuntamento di ROSSO COSENZA, appuntamento ormai calendarizzato nei programmi provinciali, la rassegna enologica che ha trasformato il Salone degli Specchi della prestigiosa sede della Provincia di Cosenza, in pieno centro storico, in una esclusivissima e tradizionale “cantina” nella quale, gli esperti e gli amanti del vino di produzione locale, hanno potuto assaporare il gusto, il colore, l’aroma di quello di oltre 25 produttori diversi accorsi a rappresentare il proprio lavoro anzi la propria passione perché, come emerso nel convegno voluto dall’AIS e dalla Provincia: occuparsi di vino è una questione di cuore.
A parlare delle proprietà della bevanda che come ha ricordato il Presidente Oliverio è un “prodotto che non si può più definire soltanto un bene di consumo ma un patrimonio culturale che ha tutte le proprietà e le potenzialità per diventare la realtà leader dell’alimentare in Calabria capace di trainare con eleganza l’economia locale” sono intervenuti il Vice–presidente della Provincia di Cosenza, Mimmo Bevacqua, soddisfattissimo dell’iniziativa che va in crescendo anno per anno, soprattutto per la qualità del vino presente alla rassegna, ed orgoglioso del risveglio culturale che ruota intorno alle aziende vitivinicole che avendo capito l’importanza di combattere l’anonimato fanno gruppo, anzi consorzio, contro l’imbarbarimento del prodotto che comunque porta alto il nome del territorio provinciale cosentino e contro l’indifferenza del mercato nazionale ed internazionale che schiaccia chi non sa imporsi per quantità e promozione perché, come ricordato e riscontrato, quanto a qualità, le Terre di Cosenza non temono rivali.
Il Presidente regionale dell’Associazione Italiana Sommelier, Gennaro Convertini, che, accompagnato dal Presidente Nazionale, Antonello Maietta, ha ancora una volta invitato alla sinergia i produttori di vini ed i ristoratori, alcuni dei quali, come Enzo Barbieri, presenti all’iniziativa; l’obiettivo: portare sulle tavole dei nostri ristoranti solo i prodotti locali così da rispettare quella tipicità eno-gastronomica così vitale non solo per il settore alimentare ma anche per quello turistico-culturale. Tanti gli interventi tra i quali, Demetrio Stancati e Sarino Branda di Assapori, nonché Direttore di Assindustria. Una giornata intera, quindi, votata alla degustazione, all’approfondimento tematico di questo prodotto cardine della storia territoriale, che ha portato in Provincia centinaia di cittadini, esperti, amanti del vino e curiosi che hanno brindato alla qualità delle produzioni, condiviso le proprie impressioni con i titolari presenti e vicini ai propri vini e soddisfatti dell’effetto ottenuto. Molte le donne e davvero moltissimi i giovani a testimoniare l’educazione al saper bere sia nella qualità che nella quantità , tanto cara all’amministrazione provinciale che prende atto di una realtà in contro tendenza ai tanti che scelgono la filosofia del cocktail principe della movida by night.
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