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Giornata di grande festa, quella del 26 aprile, proprio per il “doppio” festeggiamento in ricordo della Liberazione d’Italia dalla dittatura, seppur con un giorno di ritardo, ma non di meno per la “liberazione” della piccola belva a vapore datata 1926, che è metaforicamente stata liberata sui binari della ferrovia Cosenza – Rogliano, dopo quattro mesi di inattività all’interno della sua “gabbia”, sita nelle officine di Ferrovie della Calabria di Cosenza Vaglio Lise. In verità una gabbia decisamente comoda, una sorta di “gabbia-suite” al coperto, calda ed asciutta, all’interno della quale non mancano mai le meticolose cure dei lavoratori dell’azienda di trasporto pubblico calabrese. Alloggio quindi confortevole, ma che ovviamente sta un po’ stretto alla scalpitante vaporiera…specie quando viene “aizzata” dall’Associazione Ferrovie in Calabria, e dalle tante figure istituzionali ed associative che recentemente si sono aggiunte nell’organizzazione dei treni speciali a vapore con Ferrovie della Calabria.
Il “Treno della Liberazione”, così come abbiamo annunciato nelle scorse settimane, nasce infatti da una grande sinergia sviluppatasi tra Associazione Ferrovie in Calabria, Associazione di Promozione Turistica del Comune di Cosenza, il Circolo Ricreativo Aziendale Lavoratori di Ferrovie della Calabria, ed ovviamente l’azienda Ferrovie della Calabria. L’idea dei treni storici tra Rogliano e Cosenza, con tutte le cooperazioni nate in questi mesi e che a breve descriveremo nel dettaglio, mira anche alla promozione dello studio di fattibilità che abbiamo presentato a San Giovanni in Fiore lo scorso 8 marzo, relativo al ripristino della Ferrovia Silana, ed alla raccolta di fondi per la ristrutturazione dell’alloggio del fabbricato viaggiatori di Catanzaro Pratica, che Ferrovie della Calabria ha dato in concessione qualche mese fa ad Associazione Ferrovie in Calabria, ed all’interno del quale – con l’aiuto dei dipendenti dell’azienda – verrà in futuro costituito un piccolo museo della ferrovia e del ferroviere. Non ci dilunghiamo oltre, e passiamo quindi ad un breve reportage della giornata, iniziata alle ore 9.00 presso la stazione FC di Cosenza Centro.
In questa occasione, grazie alla collaborazione di Ferrovie della Calabria, abbiamo pianificato il trasferimento Cosenza – Rogliano dei partecipanti al treno storico, con un convoglio ordinario (nello specifico si è utilizzato il nuovo complesso Stadler DE M4c 502), a bordo del quale ha preso posto anche il bravissimo cantastorie William Gatto, Presidente del Parco Tommaso Campanella, che ha allietato i viaggiatori (di cui una cinquantina facenti parte dell’Associazione Verbicaresi nel Mondo) con interessanti racconti relativi alle antiche vicende storiche dei centri attraversati dal treno.
Giunti a Rogliano, dopo una breve pausa in stazione, la comitiva si è spostata verso il centro storico, guidata ancora da William Gatto, per un breve tour della cittadina e delle relative bellezze architettoniche e religiose…e non di meno gastronomiche, come dimostrato dall’attrazione per il pittoresco mercato all’aperto da parte dei partecipanti al treno storico. Un piccolo gruppo di viaggiatori del treno storico, ha anche colto nel segno l’aspetto religioso, fermandosi ad assistere alla Santa Messa nel Duomo di Rogliano, all’interno del quale era presente in via eccezionale il noto giornalista religioso Paolo Brosio. Un valido contributo nella descrizione del centro storico, è giunto anche dal gentilissimo Antonio Simarco, Assessore alla Cultura ed alla Pubblica Istruzione del comune di Rogliano, e da Gaspare Stumpo, Direttore responsabile della testata giornalistica Savuto Web. Dopo la breve visita guidata roglianese, il gruppo si è nuovamente spostato in stazione, dove attorno alle 13.30 si è svolto il pranzo a buffet a base di pasta al forno e polpette…non prima, ovviamente, di aver assistito al trionfale arrivo della FCL 353 da Cosenza, in testa alla vettura CDU 3513. Il breve convoglio, addobbato con bandiere tricolore, dopo essere stato annunciato dagli altoparlanti, ha fatto il suo ingresso in stazione accompagnato dall’Inno di Mameli e dai petardi ferroviari posizionati sulle rotaie all’uscita della galleria. E’ stato subito un assalto di fotografie, riprese video, con tanto di presenza della Rai, che ha mandato in onda oggi alle ore 14 un servizio giornalistico sul Tg3 regionale.
Subito dopo l’arrivo del convoglio in stazione, la locomotiva è stata sganciata dalla vettura a due assi, ed è stata fatta avanzare lato Catanzaro, per effettuare la sempre spettacolare giratura sulla piattaforma: successivamente sono state agganciate le due carrozze a carrelli BCMR, ricoverate in rimessa (inviate da Cosenza alcuni giorni prima), ed infine l’intero convoglio è stato composto sul binario 2. Lentamente i viaggiatori, una volta terminato il pranzo, hanno iniziato a prendere posto sulle vetture: prima di dare il via libera alla volta di Cosenza, per motivi prettamente giornalistici (e fotografici), è stata effettuata una spettacolare “falsa partenza”, facendo regredire il convoglio alla radice degli scambi di stazione lato Catanzaro, e successivamente facendolo partire a tutto vapore fino al segnale di partenza lato Cosenza.
Seguono gli ultimi controlli alla bollente 353, rifornita a dovere di acqua e carbone, e tra sbuffi e fischi il Treno della Liberazione lascia ancora una volta la bella Rogliano, con a bordo il suo carico di appassionati e non, alcuni di giovanissima età. Sulla via di Cosenza, sono state effettuate alcune fermate tecniche per lubrificare le boccole della locomotiva: a bordo delle carrozze, il cantastorie William Gatto ha ancora allietato i partecipanti, con i suoi affascinati e coinvolgenti racconti, in un’atmosfera magica e d’altri tempi.
Arrivati a Pedace, la sosta si protrae per qualche minuto in più, per effettuare il consueto rifornimento idrico alla locomotiva, approfittando anche del bel tempo e del fascino della stazione di diramazione, per immortalare in foto e video il bellissimo convoglio. Attorno alle 16.30 si riparte quindi alla volta di Cosenza, dove si arriverà alle 17.15, con pochi minuti di ritardo rispetto alla tabella di marcia, attraversando gli ultimi spettacolari ponti e gallerie del tratto comune alla Ferrosilana da San Giovanni in Fiore, ed alla Catanzaro Lido – Cosenza. Nel capoluogo Bruzio, alla stazione di Cosenza Centro, la comitiva è stata accolta dal Sindaco Mario Occhiuto, ed in seguito affidata alle bravissime guide dell’Associazione di Promozione Turistica, che hanno inoltre allestito una piccola degustazione a base di vino locale e “cuddrurieddri” presso la loro sede, adiacente alla Chiesa di San Domenico. La giornata si è quindi conclusa in bellezza con una visita guidata nel centro storico di Cosenza.
Che dire di più? Per la terza volta, l’Associazione Ferrovie in Calabria, assieme alle altre associazioni ed istituzioni citate, ha dimostrato che con (relativamente) poco, la nostra Calabria può vivere e fare economia con le proprie bellezze naturalistiche, culturali, tecniche, storiche, gastronomiche…che attendono solo di essere valorizzate, a beneficio di tutti.
In conclusione, per aver reso possibile la bellissima giornata di ieri, che speriamo di replicare al più presto, riteniamo sia d’obbligo un ringraziamento alla dirigenza di Ferrovie della Calabria ed agli operatori (in primis il Capo Unità Tecnica di Cosenza Antonio Massarini, il macchinista Pino Zumpano, il fuochista Pietro Urso, il Capotreno Gaetano Lisco, il Capostazione di Rogliano Gino Pascuzzo, e tutti gli altri lavoratori che hanno scortato e composto il treno). Un ringraziamento anche alle guide di APT di Cosenza coordinate da Simona De Carlo, al Comune di Cosenza, al cantastorie William Gatto, all’amministrazione comunale di Rogliano, ed alla pasticceria “Le Dolcezze di Giò” che ha allestito il buffet presso la stazione di Rogliano. Ma non dimentichiamo ovviamente i nostri associati Marcello Magurno, Rosario Calia e Domenico Palazzo, che a bordo del treno e nella pianificazione degli spostamenti, hanno contribuito all’ottima riuscita di questa nuova iniziativa associativa… “a tutto vapore
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