Il PPSD calabrese non ha partecipato al sopralluogo del Sant’Anna. Causa: direttive di Maroni

Filomena-Falsetta

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Le Direttive ministeriali emanate dal Ministro Maroni hanno impedito la mia partecipazione, in qualità di Segretario regionale del Partito Popolare Sicurezza e Difesa, al sopralluogo promosso dal Coisp e svoltosi questa mattina presso il Centro di Accoglienza di Sant’Anna.

Ritengo che il grave accaduto imponga un’attenta e coscienziosa riflessione.

Difatti, è sconcertante che tali Direttive provengano da un “Ministro della Repubblica italiana”, e, per di più, deputato alla tutela della Sicurezza e dell’Ordine pubblico.

A questo punto, ritengo che non possano non sorgere spontanee tali domande: quali garanzie essenziali potrà mai offrire a questa società un Governo che vieta ai suoi stessi cittadini di acquisire la necessaria consapevolezza di ciò che accade nel loro stesso territorio? A quali elementi di natura etica e politica  potrà mai ispirarsi questa classe dirigente nazionale, per avanzare verso una forma dignitosa ed elevata di civiltà? Quali elevati traguardi di sana convivenza potrà mai consentire di raggiungere questa classe dirigente nazionale ai suoi cittadini per realizzare quel reale e graduale cambiamento sotto il profilo della Sicurezza?

Per questo, credo che stiamo ignobilmente assistendo ad un esercizio prepotente e arbitrario di un potere occulto, completamente estraneo alla nozione nobile ed esigente di politica, che minaccia gravemente i diritti di libertà e favorisce la decadenza dei precetti etici relativi alla vita della nostra comunità.

Quella del Centro Sant’Anna è una vicenda che chiama tutti incondizionatamente e alla quale abbiamo tutti  il dovere di aderire per far si che la questione “Sicurezza” non resti irrisolta.

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Author: Cristina

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