Questo post é stato letto 23190 volte!
IL VENERDÌ di Repubblica elogia il Moscato di Saracena: nel bicchiere si nasconde una rarità. “LA BOTTIGLIA” della rubrica curata da Paola MURA è, nel numero di questa settimana , quella delle CANTINE VIOLA. Il riconoscimento alla Città di Saracena si inserisce nel quadro degli sforzi imprenditoriali sostenuti e promossi dall’impegno lungimirante dell’esecutivo GAGLIARDI. Quando il marketing di un prodotto di qualità diventa marketing territoriale.
Dall’impegno dell’azienda a conduzione familiare VIOLA al procedimento per ottenere il Moscato, dalla collocazione geografica del prodotto alle indicazioni su dove è possibile acquistare la bottiglia, a Roma piuttosto che a Torino, fino alle note sul colore, sul profumo e sul bouquet.
Sono, queste, le informazioni raccolte e concentrate nelle 16 righe dell’approfondimento di pagina 76 dedicata alla “dolce vita”, dal numero dello scorso 20 aprile, e consultabile, integralmente, anche online sulla pagina http://periodici.repubblica.it/venerdi/.
“Ce ne parlava con entusiasmo Luigi VERONELLI, più di vent’anni fa. Grazie ad un altro Luigi, VIOLA – scrive MURA nella rubrica LA BOTTIGLIA – è ancora possibile degustare ed esaltare le virtù del Moscato passito di Saracena, nel parco nazionale del Pollino: vino più unico che raro, quasi dimenticato, quasi scomparso. Salvato da Viola, per 35 anni maestro elementare, deciso – continua la MURA – a ridar vita ad un prodotto di secolare tradizione. Con l’aiuto della moglie Margherita e dei figli Roberto, Claudio e Alessandro, ha riorganizzato un piccolo e vecchio vigneto. C’è l’uva Moscatello di Saracena, carismatica nel risultato finale, – descrive la giornalista – ma ci sono anche Guarnaccia e Malvasia, il cui mosto viene bollito.
I grappoli di Moscatello sono fatti appassire fino a dicembre “impiccandoli” come con Torcolato. L’uva è poi spremuta a mano e il mosto-miele aggiunto a quello delle altre due varietà, rinnescando la fermentazione. Il vino riposa fino all’inizio dell’estate seguente, quand’è imbottigliato. Colore oro-ambra luminoso, ha un bouquet d’intensità che stordisce (bergamotto, fichi secchi, albicocche mature, cotogne) e sapore di assoluta ricchezza e spiccata personalità. A Torino da Gallo, a Roma da Trimani – conclude il servizio – la bottiglia da 50 centilitri sui 39-42 euro”.
Corredato dall’immagine dell’etichetta del Moscato Passito di Saracena, l’articolo dell’allegato di Repubblica, IL VENERDÌ, dedicato alla produzione d’eccellenza delle Cantine VIOLA, accompagna l’articolo sulle tendenze del consumo di alcolici tra giovani a a firma Emanuele COEN.
Questo post é stato letto 23190 volte!