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CARIATI – L’etichetta sulla bottiglia “Aida”, custode generosa del nettare con le “bollicine”, si è aggiudicata il “Premio Nazionale Etichetta d’Oro” organizzato dal Comune di Cupramontana (Ancona) e riservato alle aziende produttrici italiane per le etichette dei vini posti abitualmente in commercio. Creata ed elaborata dall’azienda di comunicazione e marketing del Gruppo “Studio 60 – Jureka”, l’etichetta, con sfondo bianco e segno grafico rappresentante il logo aziendale grigio-nero de iGreco, grazie all’effetto minimalista ottenuto anche dal colore bianco, conferisce alla bottiglia eleganza e sobrietà, nel rispetto del prodotto contenuto, frutto di una lavorazione lunga e delicata.
La motivazione del premio sintetizza la filosofia del Gruppo, atteso che l’etichetta vincitrice è stata scelta “per l’originalità dell’impostazione compositiva e la particolarità della grafica”.
Trainare, attraverso una comunicazione mirata, sobria ed intelligente, un’economia storicamente stagnate non è impresa semplice, ma “Studio 60 – Jureka” tende a ribaltare luoghi comuni e metafore che, quando non frenano, ostacolano lo sviluppo armonico di una terra meravigliosa e difficile, ma tanto generosa.
È una missione complicata ma non impossibile.
“Studio 60 – Jureka”, forte di una trentennale esperienza maturata soprattutto nell’Italia settentrionale, collabora da anni con l’azienda “iGreco” per la quale cura l’immagine e la comunicazione con un approccio decisamente originale: il gruppo si fonde con le aziende fino a diventare un tutt’uno con le esperienze ed il radicamento nel territorio.
La riprova è l’accurato studio del marchio iGreco: il sole coi suoi raggi e la bussola ad indicare il “SENSO DELLA CALABRIA”.
In una parola, alla base della filosofia di “Studio 60 – Jureka” c’è la forte convinzione che solo immergendosi totalmente nelle filiere produttive, comprendendone e condividendone sfide e traguardi, si può veicolare esattamente la rappresentazione del territorio, quella che vuole crescere ed imporsi all’attenzione dei mercati, non solo nazionali.
Per il gruppo, esso stessa impresa, è una scommessa che comincia a dare i suoi frutti.
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