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di Mario Guido
Il comune di Bisignano non intende pagare alla So.Ri.Cal Spa le fatture dei consumi per le forniture idropotabili relativi agli anni 2007, 2008, 2009, 2010 e 2011 riferite, specificamente, ai periodi in cui l’acqua è risultata inquinata.
In tutti questi anni il fenomeno dell’inquinamento dell’acqua si è verificato spesse volte e le ordinanze sindacali di divieto del suo uso sono state emesse in base ai risultati sui rapporti dei prelievi effettuati dalla Delvit Chimica, società specializzata nell’accertamento di fenomeni di inquinamento.
In merito al problema la Giunta Comunale ha approvato, in questi giorni, la delibera con la quale si da incarico al legale di fiducia del Comune, avv. Angela Scidà, con studio legale a Paola, di risolvere la vertenza con la So.Ri.Cal. attraverso un giudizio.
Le decisione della Giunta era stata preceduta da una lettera di preavviso di contestazione nella quale si invitava la Società fornitrice del prezioso liquido a voler rivedere le fatturazioni già effettuate sui consumi degli anni indicati e di escludere gli importi relativi ai periodi in cui, più volte, si sono verificati casi di inquinamento dell’acqua.
Sono decine d’anni che l’erogazione dell’acqua potabile presenta problemi di ogni genere per la comunità bisignanese la cui gran parte non beve l’acqua che sgorga dai rubinetti di casa, ma si rifornisce da diverse fonti più garantite, quando non è costretta ad acquistare quella minerale.
Se il Comune riuscirà ad avere ragione nella vertenza aperta con la So.Ri.Cal. dovrà pensare poi di venire incontro alle spese che i suoi concittadini devono sopportare per rifornirsi di acqua organoletticamente più accettabile, magari ritoccando un tantino in meno, l’importo della bolletta sui consumi dell’acqua potabile. Sarebbe più che giusto.
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