Questo post é stato letto 26440 volte!
In merito alle esternazioni rilasciate dal sindaco di Sant’Agata di Esaro, Luca Branda, inerenti al “non rilascio” della tessera del PD, questo circolo – di seguito – espone la propria replica:
«La nostra legittima e motivata decisione di non rilasciargli la tessera del PD, non dà il diritto a nessuno di giudicare e denigrare l’operato del nostro circolo, che con impegno e dedizione lavora, disinteressatamente, per questo partito».
LA NOSTRA STORIA E LA NOSTRA APPARTENENZA MERITANO RISPETTO: ADESSO BASTA!
«Le denigrazioni nei nostri confronti e la solidarietà a Branda, da parte di esponenti del nostro partito, sono veramente troppe da sopportare per chi quotidianamente ci mette la faccia; per chi, come noi, questo partito lo rappresenta, ne incarna i principi, ne porta avanti le idee, le istanze e ne rispetta le sue regole statutarie e comportamentali».
Detto questo, precisiamo che «la nostra decisione non ha nulla a che vedere, come erroneamente si sta strumentalizzando, con il fatto che lo stesso Branda sia un sostenitore di Renzi, poiché non è questa la motivazione per la quale abbiamo ritenuto di non accettare la sua richiesta d’iscrizione al nostro partito. Una cosa è il dibattito interno che c’è tra le varie anime che costituiscono il PD, un’altra cosa è avere a che fare con chi quotidianamente e da sempre ha criticato il PD a livello locale e non solo, oltre che non condividerne nella maniera più assoluta la linea politica che stiamo portando avanti: in buona sostanza noi e lui “siamo nettamente all’opposto”.
Nello specifico, «il sindaco Branda aderisce ad un gruppo diverso dal PD denominato “Per Cambiare”, mentre il gruppo PD, costituito in consiglio comunale, è all’opposizione e come da art. 15 del regolamento del tesseramento: “Non è consentito il rilascio della tessera a persone che siano iscritte ad altri partiti politici o aderiscano a gruppi di altre formazioni politiche all’interno di organi istituzionali elettivi, ai sensi dell’art. 2 comma 9 dello Statuto”.
A questo, va aggiunto che il richiedere la “tessera on-line” ignorando del fatto che c’è un circolo presente ed attivo sul nostro territorio, è la dimostrazione lampante che continua a denigrare, offendere e snobbare, e, per questo, a non volersi “contaminare” con un giovane gruppo dirigente come il nostro che non ha “l’esclusività dell’ortodossia del partito”, che non ha padroni e che a priori non ha mai precluso l’iscrizione al partito, se non in questo caso specifico, nel quale c’è un’evidente antitesi. È solo in virtù di ciò che rispediamo al mittente la “chiusura” di cui si accusa il Circolo PD di Sant’Agata di Esaro, poiché riteniamo di non rilasciare la tessera a chi “non dialoga con noi”, a chi agisce nei confronti di questo circolo, nei confronti di chi rappresenta il PD in seno al consiglio comunale con “pregiudiziali contrapposizioni”, quando invece dovrebbe “sposarne” la stessa linea politica.
Per questi motivi crediamo allora che vorrebbe, invece, “occupare il partito”, per utilizzarlo a livello personale e servirsi della tessera senza osservarne gli impegni del tesserato e del militante che sono, primo fra tutti, il rispetto dei compagni.
Con un simile personaggio che “non conosce l’umiltà” e che non ci riconosce, sarebbe il suicidio del Circolo qualora gli concedessimo la tessera: “non appartiene al nostro partito”.
Ribadiamo, pertanto, e senza possibili condizionamenti a fare passi indietro sulla nostra decisione da parte di terzi, che al fine di tutelare l’immagine, la dignità e la tenuta del circolo, il Coordinamento di concerto con l’Assemblea degli iscritti, ritiene che “non esistano” le condizioni politiche per il rilascio della tessera».
Questo post é stato letto 26440 volte!