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Recentemente, appositamente convocata dai Commissari Mario Giordano e Aurelio Morrone, nella sede del Coordinamento regionale e cittadino dei Verdi Ecologisti di Corso Telesio, si è tenuto un incontro con l’intento di fare il punto sulla delicata e complessa ‘Vertenza Trasporti in Calabria’ ed in particolare nel territorio dell’hinterland cosentino. L’iniziativa, ha fatto registrare la presenza di alcuni esponenti Verdi impegnati nelle istituzioni locali (Spezzano Piccolo e Trenta),di militanti e simpatizzanti della Presila, di dirigenti del Coordinamento regionale, provinciale e cittadino del Partito.
Dagli interventi che si sono alternati,si è convenuto che il futuro del trasporto pubblico non può che “viaggiare” su rotaia, come del resto è stato previsto per la metropolitana dell’area urbana di Cosenza. Nel corso dei lavori è emersa, univoca, l’inderogabilità di migliore la mobilità col mezzo ferroviario, che potrà essere più efficiente e più rapida se si programmerà una graduale riduzione del trasporto su gomma, che, tra l’altro, presenta tutti gli aspetti negativi dovuti al rallentamento da traffico e all’inquinamento ambientale.
In Presila – questo è emerso dall’appassionato confronto degli intervenuti – il trasporto pubblico su gomma sta creando non pochi problemi,soprattutto alla popolazione studentesca che quotidianamente da paesi dell’area si reca nella Città capoluogo.
Gran parte di questa poco confortante situazione è dovuta ad una scellerata politica di gestione delle Ferrovie della Calabria. Un’importante realtà che sta vivendo una crisi profonda e che è alle prese con una riorganizzazione che stenta a prendere sostanza. Sta di fatto che l’Azienda non è più nelle condizioni di erogare un servizio efficiente e sicuro, se è vero, purtroppo, che non sono mancati i casi in cui i mezzi di linea hanno avuto notevoli problemi di funzionamento ed in alcuni casi sono stati completamente distrutti dalle fiamme che si sono sviluppate in maniera violenta, per fortuna senza alcun danno per i viaggiatori.
Questa crisi subdola, inimmaginabile, che ha investito le Ferrovie della Calabria, ma più in generale il trasporto pubblico, si sta ripercuotendo con danni evidenti,sia sugli utenti, che quotidianamente si devono districare non poco per raggiungere i luoghi di destinazione, sia sui lavoratori dell’Azienda che sono costretti a lavorare in condizioni di precarietà, con un futuro incerto, e,spesso,senza ricevere gli emolumenti.
Quello che sconcerta è che, a differenza di altri territori,la Presilaha un’alternativa validissima al trasporto su gomma,in quanto è dotata di una metropolitana ferrata da quasi un secolo.
Si tratta della linea ferrata che da Cosenza collega San Giovanni in Fiore, attraversando “tutti” i paesi della Presila. Ma questa storica infrastruttura, che oggi non sarebbe più possibile realizzare secondo i criteri di bacini di utenza, è da tempo inutilizzata per non dire abbandonata, nonostante l’Azienda, in quest’ultimi anni, abbia realizzato dei lavori di ristrutturazione di alcuni tratti e acquistato locomotive nuove e più confortevoli.
Riteniamo – dichiarano Mario Giordano e Aurelio Morrone, a nome di tutte le rappresentanze dei Verdi presenti all’incontro – che sia giunto il momento di rivendicare con determinazione, nel segno della piena condivisione ed unità d’intenti, che la tratta ferroviaria in questione venga riaperta nel più breve tempo possibile. Perché solo in questo modo possiamo ridare al Comprensorio un’opportunità che si traduca in una mobilità efficiente e meno inquinante, utilizzando il trasporto su gomma in prevalenza su brevi tratti di collegamento, dai vari quartieri dei paesi alle stazioni ferroviarie di riferimento.
Oggi abbiamo l’occasione -rilevano ancora i Commissari regionali dei Verdi-Ecologisti – per affrontare e risolvere definitivamente questo delicato problema, ridando alla popolazione presilana il diritto alla mobilità che gli spetta. Quest’occasione c’è data dall’approvazione del PISL (Progetti Integrati di Sviluppo Locale, tramite finanziamenti Europei) appena approvato dalla Regione, che ha previsto per la tratta ‘Cosenza – Rogliano’ un finanziamento cospicuo, mentre per quella presilana non ha previsto analogo intervento.
Pertanto, i Verdi-Ecologisti della Calabria e della Presila – sostengono Mario Giordano e Aurelio Morrone – sollecitano tutte le amministrazioni locali interessate di adoperarsi per una rimodulazione del Progetto PISL, in modo che una parte dei finanziamenti siano utilizzati sia per l’ammodernamento della tratta ferroviaria, sia per la ristrutturazione delle cadenti stazioni dalle quali va prevista l’eliminazione dell’amianto dalle coperture.
Siamo convinti – concludono Giordano e Morrone – che ciò si possa fare, perché basta un po’ di buona volontà, mettere da parte campanilismi che molti danni stanno determinando sul territorio.
L’Appello dei Verdi – Ecologisti della Presila! “Non facciamo passare anche questo “treno”! Attiviamo tutti gli strumenti democratici affinché la Presila possa essere destinataria per la rete ferroviaria di finanziamenti europei, nella misura dovuta. Altrimenti, se ciò non dovesse andare a buon fine, c’è da mettere in conto che la popolazione interessata sarà costretta ad andare incontro,per il permanere forzato del trasporto pubblico in uno stato di indignante precarietà,a disagi sempre crescenti”.
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