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Il SUPU, Sindacato Unitario del Personale in Uniforme, non è questa o quella definizione di Sindacato, ma un elemento di legalità che tende, attraverso la sua spontaneità e la sua verve di giustizia, a universalizzarla e a perpetuarla.
Il SUPU nasce come un modello concertativo, che tutela il lavoro militare da un’economia di mercato sempre più competitiva e da regole economiche brutali, illegittimamente e arbitrariamente imposte dall’attuale Governo.
La nobile azione del SUPU mira ad interpretare i fondamentali problemi del nostro Paese, quali lo sviluppo, l’occupazione e la riforma dello Stato sociale, indicando opportunità e vincoli e rendendosi un valido ed efficace interprete del confronto politico ed economico nella prospettiva di un’Europa delle società oltre che delle monete.
Ciò vuol dire che il SUPU è chiamato a stare in campo sulle grandi questioni dell’innovazione del Paese, aiutando la politica a rivolgere più attenzione al sociale, e diventando, così, uno degli interlocutori fondamentali dei partiti e delle istituzioni.
Oggi, purtroppo, abbiamo acquisito l’amara consapevolezza che lo Stato produce, con metodi illegittimi, beni inutili e dannosi per la nostra società, e annienta, invece, il bene più prezioso per la sua stessa salvaguardia, rendendo insignificante la distinzione umano/non umano.
Per questo non possiamo più concederci il lusso di accettare questa supremazia, non possiamo continuare ad assistere inermi e passivi al suo becero meccanismo, che considera il lavoro prevalentemente o esclusivamente secondo la sua dimensione economica, separandolo dalla persona che lavora e riducendolo ad una variabile dipendente da entità sovrane ed insindacabili.
E’ giunto il momento di porre la questione in termini nuovi, allo scopo di non smarrire il riferimento alla complessità e alla pregevolezza del lavoro militare, non solo approfondendo i rapporti tra le istanze di categoria e quelle territoriali, ma indagando di più e meglio su tutto ciò che l’organizzazione sindacale, e, in tale contesto, il SUPU, esprime e rappresenta.
Avv. Filomena Falsetta
(Segretario regionale SUPU – Calabria)
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