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“Il Centro-destra calabrese ostenta salute a tal punto che oltre a governare, si prende il lusso di manifestare in piazza. E il centrosinistra che fa?Guarda!Che siano cambiati i sistemi di convincimento (falsi o veri) delle popolazioni non vi è dubbio. Apparire e sfoggiare entusiasmo è un ottimo modo per coprire lo stato comatoso nel quale la Calabria è entrata da più anni”.
E’ questo il commento dei Commissari regionali dei Verdi per la Costituente Ecologista e Civica,Mario Giordano e Aurelio Morrone,che ricoprono,rispettivamente:il ruolo di Consigliere Provinciale di Cosenza e di componente dell’Ufficio di Presidenza nazionale dei Verdi.
Si ostentano capacità di governo e soluzione dei problemi, ma in realtà è così? O è solo una strategia comunicativa-propagandistica?
Perché a sentir la gente e a vedere i maggiori settori produttivi calabresi soffrire (anzi arrancare) sembra che non vada bene niente, – affermano,convinti, Giordano e Morrone, che analizzano la realtà calabrese – in primis la crisi occupazionale,che continua a essere una delle più alte d’Europa in uno con l’inarrestabile emigrazione giovanile. I settori del trasporto pubblico locale, ma non solo, è pressoché paralizzato. La Sanità (grazie ai guasti di tutti) continua a essere un miraggio.La questione ambientale è scomparsa dall’agenda politica di questo governo. Il settore agricolo,così come quello edilizio attraversano una crisi senza precedenti, il precariato continua a crescere e i posti di lavori (quelli veri) si perdono, giorno dopo giorno.
Se queste cose non fossero vere (e al contrario sarebbe vero quello, ostentate) la Calabria non sarebbe negli ultimi posti nelle graduatorie per:occupazione,PIL procapite, qualità dei servizi a parità di spesa. E non è né la riduzione irrisoria del 10% delle spese per la politica regionale (che è tra le più alte d’Italia), né il rimandare alle prossime legislature l’eliminazione dei vitalizi (come dire intanto io, accumulo privilegi poi chi verrà… si arrangerà) a rendere credibile che a pagare la crisi partecipano anche quanti guadagnano tantissimo.
E allora che fare? Certo non è facile trovare soluzioni in una situazione così complicata,- pongono l’accento i Commissari regionali dei Verdi,Giordano e Morrone – ma una cosa si può fare, cioè unire il Centro-sinistra e le opposizioni, unire i conflitti e le vertenze in atto e insieme sottoporre alla Regione delle contro-proposte chiare, senza inciuci e tentennamenti. Dimostriamo – suggeriscono Giordano e Morrone – con i fatti concreti al Governatore Giuseppe Scopelliti e company che non è tutto oro quello che luccica e indiciamo una manifestazione dei partiti, dei movimenti, delle vertenze, dei precari, dei disoccupati, dei licenziati, dei giovani e delle istituzioni. Assumiamoci le nostre responsabilità e creiamo le basi vere per ri-costruire in questa nostra Calabria un’alternativa politica fatta di una nuova classe dirigente che con sobrietà possa affrontare i problemi.
Come Verdi-Calabria non vogliamo restare a guardare – concludono Mario Giordano e Aurelio Morrone – ma intendiamo lottare con proposte e concretizzazioni immediate, contro un sogno calabrese che ricalca quello già svanito a livello nazionale, proposto più volte da Berlusconi e dai suoi sostenitori. Lanciamo, oggi, una proposta, anche attraverso la Rete:”L‘Organizzazione di una manifestazione pubblica da tenersi per fine mese, nella quale fare emergere, da un lato le contraddizioni di questo governo regionale;dall’altro, di sottoporre delle proposte tali da consentire alla Regione Calabria di avviarsi,veramente,verso una nuova stagione di protagonismo politico diffuso”.
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