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“Ho fatto visita alla minore Sonia – comunica l’On. Marilina Intrieri, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Calabria – presso la struttura per minori di Cosenza ed ora sta bene. La fanciulla va tutelata nei suoi diritti fondamentali a partire da quello ad una sana crescita psicofisica.
Ieri sera, appena ricevuta la notizia che Sonia, da oltre un mese, era costretta a vivere in una struttura con 20 uomini a Pedivigliano, ex art.2 LR n 2872004, ho segnalato il caso al prefetto di Cosenza perché venisse immediatamente allontanata e messa al sicuro. Il prefetto di Cosenza nella stessa serata ha disposto il trasferimento della fanciulla di 16 anni in una struttura di religiose a Cosenza. La ragazza, molto provata, è apparsa rinfrancata per essere accolta da brave religiose in un luogo che ospita fanciulle. A tutela del diritto alla salute e alla dignità le sue condizioni saranno monitorate.
Sonia ha chiesto di poter frequentare la scuola e imparare bene la lingua italiana. Stamattina ho preso contatti con la neuropsichiatria dell’ASP di Cosenza e Sonia sarà assistita bene al più presto anche dall’ufficio del Garante che relazionerà alle Autorità competenti. Auspico che quello di Sonia sia un caso isolato.
I minori vanno ospitati in strutture di accoglienza per minorenni e in centri se sono accompagnati. Sonia, se pur affidata a un fratello maggiorenne, non poteva stare in una struttura di adulti i cui ospiti erano soli uomini con la sola eccezione di un’altra ragazza di 21 anni. I minori e le donne stranieri che giungono da situazioni difficili sono persone particolarmente fragili e vanno collocati in luoghi in cui sia esclusa qualsivoglia promiscuità“.
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