Questo post é stato letto 22370 volte!
Il Cosenza Calcio 1914 comunica che nella propria sede sociale, sita all’interno dello stadio di Cosenza, si sono introdotti dei ladri per asportare il notebook del team manager e segretario della società rossoblù, Andrea Gervasi.
Ieri, all’arrivo in sede dei dipendenti della società e alla presa d’atto del furto subito, il personale del Cosenza Calcio 1914 ha richiesto prontamente l’intervento dell’Arma dei Carabinieri e domandato ai responsabili della Questura di Cosenza di fornire tutte le immagini registrate dalle telecamere poste nei pressi dello stadio ai colleghi carabinieri intervenuti sul posto per i rilievi di rito.
“Tengo a sottolineare – ha affermato l’amministratore unico Eugenio Funari – che questo vile e increscioso atto non fermerà l’azione propositiva e professionale dei soggetti che da mesi cercano, attraverso il proprio lavoro e con tutto l’impegno possibile, di mettere ordine alla contabilità di questa società”. La società tiene a precisare che negli ultimi due mesi, all’interno del RedBlue Store e sempre ad opera di ignoti, si sono verificati altri furti di materiale informatico e tecnologico in uso ai dipendenti del Cosenza Calcio 1914.
Questa volta, però, dopo aver tralasciato materiale di valore commerciale decisamente superiore al computer portatile asportato, per l’apparente dinamica registrata dagli inquirenti, per le tracce di sangue lasciate sul pavimento e per la scelta dell’oggetto da rubare, sembra decisamente evidente la necessità di appropriarsi dell’unico strumento che potesse contenere dati sensibili e documenti fondamentali per la gestione della società e per quanto strettamente necessario agli adempimenti di questi giorni (iscrizione al campionato, pagamenti stipendi arretrati, elenco creditori e debitori, ecc.).
L’eventuale azione d’intralcio alle attività economiche e gestionali del Cosenza Calcio 1914 risulta, però, inutile per l’oculatezza mostrata dai dipendenti Caparelli, Gervasi e Sirangelo che, più volte negli ultimi mesi, si erano premurati di salvare i dati registrati nei vari computer presenti in sede su appositi supporti esterni di memoria. La dirigenza rossoblù tiene quindi a precisare che nulla è posto in pericolo o andato perso per quanto concerne le fasi d’iscrizione della squadra al campionato di Seconda Divisione di Lega Pro, i successivi adempimenti, la situazione contabile della società e tutte le dipendenze in organico. Ovviamente, sui fatti in essere, è stata sporta regolare denuncia presso il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cosenza della Legione Carabinieri “Calabria”.
Questo post é stato letto 22370 volte!