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L’Ordine di Malta ancora una volta presente con i suoi uomini in aiuto, questa volta, dell’ordine dei Minimi di san Francesco di Paola per i festeggiamenti in onore del santo calabrese.
Si apprende tale notizia mentre ambulanze ed equipaggi del CISOM e del Corpo Militare si avvicendano garantendo un supporto sanitario a favore delle migliaia di persone che, nei primi giorni di maggio, si stanno recano nella città del santo in devoto pellegrinaggio; il personale medico, infermieristico e paramedico dell’Ordine di Malta, operante in stretta collaborazione si pone al fianco dell’ordine di frati fondato da san Francesco di Paola ponendo i propri mezzi di soccorso sul sagrato del santuario di Paola quasi a ribadire come anche l’Ordine di Malta, ordine religioso fondato dal beato frà Gerardo Sasso, si stringe in preghiera attorno alla figura di san Francesco di Paola.
“Il CISOM come il Corpo Militare sono parte integrante di una realtà, l’Ordine di Malta, che oltre ad essere un ordine religioso già dall’anno 1048, ha sempre integrato preghiera e attività filantropiche in unica realtà operativa. – ha affermato l’avv. Domenico Oliva responsabile del gruppo CISOM di Diamante – Per tale motivo ci ritroviamo ad essere al fianco dei Minimi di Paola in aiuto dei pellegrini così come mille anni fa in aiuto dei pellegrini che si recavano in Terra Santa.” Sull’evento che vede lo SMOM (Sovrano Militare Ordine di Malta) ancora una volta sulla scena della regione Calabria è intervenuto anche il dott. Marco Scicchitano, colonnello del Corpo Militare e comandante dell’EI SMOM in Calabria: “Siamo stati presenti in Calabria in occasione di eventi che hanno richiesto il nostro aiuto alla collettività come il terremoto di Messina del 1908, ma anche in occasione di altre occasioni in cui la popolazione ha avuto bisogno del nostro supporto; così anche oggi, stretti insieme ai Minimi ed ai pellegrini che si recano a Paola con devozione per san Francesco, così come sempre facciamo in tutto il mondo offriamo il nostro ausilio a chi ha bisogno di noi.”
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