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Festa della Mietitura a Corigliano Rossano. Una due giorni dedicata al grano e ai suoi legami antichi e attuali con l’identità della nostra terra, le sue criticità e le sue potenzialità.
In arrivo la Festa della Mietitura a Corigliano Rossano
Nel solco della promozione della cultura territoriale e della difesa dell’identità, l’azienda agricola Il Gelso, promuove la prima Festa della Mietitura.
Da qualche anno, l’azienda agricola, nei suoi campi biologici, destina una significativa porzione al recupero dei grani di qualità; grani italiani, meridionali, e di origini antiche. Nel rispetto degli equilibri naturali del terreno, propri della filosofia, nonché dei regolamenti, del biologico. Sugli ettari di seminativi ruotano i cereali e i legumi ‒ ceci in particolare ‒ in tal modo garantendo al sottosuolo un continuo arricchimento dinamico, e non da concimi chimici. Il grano scelto da anni è il Saragolla, nome meno altisonante di altri che hanno conquistato i mercati, ma dalle qualità eccellenti. Importato in Italia dal V sec. d.C., appartiene all’antichissima famiglia del khorasan; per secoli coltivato anche in Egitto e per questo noto come “grano del Faraone”.
Giorno 30 giugno
Nelle giornate del 30 giugno e del primo luglio prossimi viene promossa la Festa della Mietitura a Corigliano Rossano, evento che nasce con il Patrocinio dell’Amministrazione comunale e vede la collaborazione dell’Istituto agrario cittadino; della Coldiretti Campagna amica; della locale condotta di Slow food e di associazioni culturali, sociali e artistiche rossanesi.
Il primo giorno della manifestazione si svolgerà nel centro storico di Rossano, all’Emporium Cafè, in piazza Duomo, orario aperitivo; per un’interessante a conversazione ai grani antichi della Calabria, alle loro origini, alle loro proprietà nutrizionali e all’esigenza di tornare ad una loro difesa e valorizzazione; agli affascinanti percorsi dei mulini ad acqua della Sila greca; alla mediterraneità; agli aspetti socioeconomici legati al food di qualità, capace di diventare ambasciatore di un territorio.
Relatori
A conversare sul tema saranno gli specialisti e studiosi dei diversi settori Roberto Sabatino, che parlerà di grano, terreni aratori e usi civici; Mario Massoni, che illustrerà i mulini di Rossano, tra passato e prospettive future; Franco Filareto, che allargherà la visuale sulla Mediterraneità jonico-silana e su cultura e colture identitarie; e Lenin Montesanto, Fiduciario Condotta Slow food Pollino-Sibaritide-Arberia. L’incontro godrà anche della partecipazione di Mons. Antonio Lucibello, Arcivescovo titolare di Thurio e Nunzio apostolico; e della dott.ssa Emanuela Greco, Prefetto vicario della Città di Corigliano Rossano.
Primo luglio
Il secondo giorno sarà tutto concentrato nella mattinata, fino al primo pomeriggio, e si svolgerà in campagna, nell’azienda agricola Il Gelso; che da anni ha intrapreso questo progetto di recupero e da poco trasformazione dei grani antichi.
Le prime ore della giornata saranno di approfondimento scientifico sugli aspetti biologico-nutrizionali dei grani antichi, nonché sull’importanza della filiera, della consapevolezza alimentare e di una campagna di marketing efficace sui nostri prodotti. A seguire l’attenzione sarà rivolta agli aspetti quasi “poetici” della mietitura. Dal suo valore rituale antropologico; alle scene dei contadini a lavoro tra le spighe; alla benedizione di queste ultime e a canti, balli e degustazioni su pane, pasta e loro compagni di strada.
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