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Esprimo la massima vicinanza a tutti quei medici dell’ospedale dell’Annunziata che ogni giorno sono costretti a lavorare in condizioni emergenziali e non appropriate ad un nosocomio cittadino importante come quello di Cosenza. Mi piacerebbe che questo mio messaggio di solidarietà, nella giornata di sciopero che si sta tenendo oggi, sia considerato distante anni luce dai tanti “siamo con i medici dell’Annunziata” che arrivano dalla vecchia classe dirigente ancora accomodata sugli scranni delle massime assise. Sono loro i responsabili, a destra come a sinistra, dell’attuale disastrosa situazione della Sanità calabrese. A Roma come a Catanzaro scoprono solo oggi come è dilaniato il comparto ospedaliero della nostra Regione? Molti cavalcheranno l’onda della protesta dei medici ospedalieri per spingere in una direzione piuttosto che in un’altra la nomina del commissario ad acta. Il Movimento 5 Stelle chiede piuttosto che il governo nazionale e quello regionale lavorino finalmente per garantire le giuste condizioni lavorative e le risorse adeguate ai medici che operano nell’ospedale di Cosenza, ciò non solo a tutela dei lavoratori ma soprattutto come forma di tutela della salute e della vita dei cittadini calabresi. Non ci accorgiamo solo oggi delle condizioni disumane in cui sono costretti a svolgere la professione i medici etutti gli operatori sanitari dell’Annunziata. Siamo dalla loro parte, devono essere messi in condizioni ottimali per garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute che questa classe politica continua invece a negare.
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