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Continuano gli incontri nell’ambito di “Estate a casa Berto” a Capo Vaticano, in occasione dei cento anni dalla nascita del grande scrittore Giuseppe Berto che scelse la Calabria quale luogo elettivo dove vivere e riposare. La figlia Antonia che ha voluto lanciare l’iniziativa denominata “Estate a Casa Berto”, ha invitato i due massimi rappresentanti contemporanei della letteratura italiana che nasce in Calabria, Carmine Abate e Mimmo Gangemi.
Il 14 agosto alle ore 19,00 sarà il turno di Carmine Abate che nel 2012 ha vinto il premio Campiello con la “Collina del vento” del quale leggerà brani salienti unitamente ad alcuni passaggi tratti da “La festa del ritorno”. Nato a Carfizzi in provincia di Crotone, da una famiglia di origine arbereshe, dopo essersi laureato in Lettere all’ Università di Bari si trasferisce ad Amburgo in Germania per seguire il padre emigrato. Qui insegna in una scuola per figli di emigranti e inizia a scrivere i primi racconti. In questi giorni è stato inaugurato a Carfizzi un Parco Letterario intitolato al suo nome.
Il 17 agosto alle ore 19,00 sarà in scena Mimmo Gangemi, che vive a Palmi; introdotto da Arcangelo Badolati , scrittore anch’egli e caposervizio della Gazzetta del Sud, Gangemi avrà al suo fianco Federica Montanelli e Jo Lattari che leggeranno brani dalla saga del “Giudice meschino” ( tre titoli in tutto) con i quali Gangemi ha vinto diversi premi e dai quali Luca Zingaretti, che ne rimase incantato sin dalla prima lettura, ha realizzato la nota fiction prodotta dalla Rai. Ci sarà spazio anche per letture da un altro best-seller di Gangemi: “Un acre odore di aglio”.
Le due serate si concluderanno con cene tipiche calabresi esclusivamente su prenotazione (da effettuarsi entro il 13 agosto). Le cene sono a cura di Philiph Smith, marito di Antonia Berto, nonchè affermato cuoco statunitense.
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