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Dalla newsletter del consigliere regionale di Idv Mimmo Talarico, tra le varie proposte sul nome di un’associazione regionale che Egli si appresta a costituire nell’incontro del 26 giugno prossimo presso l’Hotel Europa di Rende, si apprende quella di “Calabria bene comune”.
Voglio pensare che si tratti di un mero errore – dichiara l’Avv. Filomena Falsetta, Presidente dell’Associazione Bene Comune Calabria – poiché, oltre che giuridicamente inammissibile, e, perciò, non sottoponibile al voto, sarebbe irriguardosa verso una realtà già presente nella vita del nostro territorio calabrese, ampiamente e dignitosamente rappresentata dall’Associazione Bene Comune Calabria (regolarmente registrata in data 18.8.2008 con la denominazione di Bene Comune Calabria, unitamente al suo statuto ed al suo simbolo), che da anni porta il fardello del Bene Comune, e tra i cui compiti rientra quello di sostenere gli Operatori della Sicurezza, coadiuvando, in particolare l’attività del Coisp – Sindacato Indipendente di Polizia, nonché quello di vigilare costantemente sull’operato delle istituzioni al fine di scongiurare il rischio di eventuali strumentalizzazioni del Bene Comune per fini politici che potrebbero celarsi dietro scopi apparentemente democratici, come oramai spesso, purtroppo, accade nella nostra società.
Il grande e incisivo contributo che la politica oggi, in Calabria, può ed è chiamata ad offrire – continua Falsetta – non è certamente quello di generare o di consentire che si dia vita a sterili confusioni e mescolanze sul nome “Bene Comune”, bensì quello di manifestare rispetto e stima nei riguardi dell’Associazione Bene Comune, ispirandosi ai suoi contenuti e al suo decoroso percorso, tanto da vedersi proclamare ufficialmente, di recente, con profondo senso di onore e, al contempo, di responsabilità, San Francesco di Paola suo Modello di Vita, un riconoscimento attribuitole da Padre Giovanni Cozzolino, appartenente all’Ordine dei Minimi nonché Delegato Generale della Consulta di Pastorale Giovanile Minima.
Pertanto, sono certa che il Consigliere regionale Mimmo Talarico non mancherà di estromettere la denominazione di Calabria Bene Comune dall’elenco dei possibili nomi della sua associazione, nella piena consapevolezza della certa e testimoniata esistenza dell’Associazione Bene Comune.
Sulla vicenda interviene lo stesso Delegato Generale della Consulta di Pastorale Giovanile Minima, Padre Giovanni Cozzolino, che non manca di offrire la propria testimonianza sul significato dell’Associazione Bene Comune e sulla sua importanza per la comunità calabrese.
L’Associazione Bene Comune – dichiara Padre Cozzolino – , nata presso il Convento di San Francesco di Paola, in Cosenza, si ispira fortemente al carisma del nostro Santo, e, pertanto, deve rappresentare, per i cittadini e le Istituzioni, un esempio da ricalcare non attraverso la semplice riproduzione o ripetizione del nome Bene Comune, bensì attraverso l’essenza e la sostanza del proprio agire politico-sociale.
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