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In Calabria si avvii un iter che conduca alla realizzazione di una specifica legge regionale di contrasto al femminicidio, nella quale possano rispecchiarsi i principi della Convenzione Instanbul, appena approvata all’unanimità dalla Camera nei suoi 81 articoli.
E’ quanto dichiara l’Avv. Filomena Falsetta, Presidente dell’Associazione Bene Comune Calabria, riferendosi al macabro omicidio dei giorni scorsi, che ha visto vittima Fabiana Luzzi, la quindicenne di Corigliano Calabro.
Occorre istituire una vera e propria task-force regionale – osserva Falsetta – trasversale a più assessorati e ambiti di intervento, che abbia tra i suoi obiettivi la creazione di reti territoriali realmente operative tra l’insieme delle istituzioni, associazioni, organizzazioni, enti pubblici e privati, nonchè tra l’insieme delle competenze e delle figure professionali, per offrire differenti risposte alle varie tipologie di violenza.
Il tragico episodio dei giorni scorsi ci fa comprendere che i tempi, oramai, sono maturi per dotare anche la Regione Calabria di una base normativa più solida, che promuova, in primis, un’azione di monitoraggio capillare del fenomeno, strutturata, integrante e vincolante.
Azioni mirate ed incisive, – conclude – che siano in grado di rivelarsi espressione di una cultura comunitaria sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne.
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