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Auspico che l’interrogazione parlamentare sul trasporto pubblico locale calabrese annunciata dal Pd si riveli riguardosa del principio di coerenza politica, e, pertanto, venga così introdotta: “premesso che la Giunta Loiero che ha governato la Calabria dal 2005 al 2010 non ha mantenuto le aspettative poste alla base della propria azione politica, comprese quelle del settore del Trasporto pubblico locale, ecc.ecc.”
E’ quanto dichiara in una nota l’Avv. Filomena Falsetta, Presidente dell’Associazione Bene Comune Calabria.
Ben ricorderanno gli esponenti del Pd che il governo Loiero, sfiduciato dalla sua stessa coalizione dopo appena 8 mesi i legislatura, diede vita ad una grave situazione politica, oltre che a una forte instabilità economica e sociale, al punto da scatenare reclami da parte di sindacati e imprenditori, che colsero nell’immediatezza l’incapacità di portare avanti con senso di responsabilità i piani di sviluppo reali affinchè i calabresi potessero trovare risposte concrete alle tante promesse di allora.
Fu proprio quella giunta – continua – a disattendere completamente le previsioni del Por, che prevedeva un approccio estremamente innovativo all’utilizzo dei Fondi Strutturali Europei.
Ed ancora, fu proprio quella giunta ad aprire una burrascosa fase istituzionale nella vita della nostra regione, poiché quello stesso governo non seppe reggere il timone di una regione dotata di indiscusse potenzialità e di inestimabili risorse, mentre riuscì egregiamente ad illudere la collettività con i “pubblici proclami”, ossia, con quelle “infinite passerelle mediatiche”, che durarono ben cinque anni, quelle stesse passerelle che oggi Il Pd assurdamente addossa al centrodestra calabrese.
E’ senza ombra di dubbio – conclude Falsetta – un “atteggiamento antipolitico” quello del Pd, che, seppur di fronte a tali consapevolezze, anziché compartecipare, si preoccupa unicamente di censurare un Governo regionale, e, contestualmente, un Assessorato regionale ai Trasporti che si adoperano per raccogliere i cocci di una disastrosa esperienza regionale di mal governo di centrosinistra, nell’intento di realizzare quel tanto atteso processo di cambiamento, purtroppo impedito dal modo di procedere posto in atto durante la precedente legislatura, e che ha costretto la Calabria ad una lunga penitenza.
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