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Il Deputato del Pd Ernesto Magorno, ha aderito e partecipato alla manifestazione che si è svolta ieri mattina davanti a Palazzo Montecitorio, guidata dal Sindaco di Acquaformosa, Giovanni Manoccio.
L’iniziativa che ha visto la partecipazione di vari sindaci calabresi, è stata organizzata per dire no alla Tares e per attirare l’attenzione sulle gravi problematiche finanziarie che, a seguito delle politiche restrittive degli ultimi anni, vivono i comuni ed in particolar modo quelli più piccoli.
La protesta, come detto, è scaturita dalla clamorosa iniziativa del Sindaco Manoccio, che provocatoriamente ha fatto affiggere nel suo comune un manifesto a lutto nel quale c’era scritto “Il Comune è morto all’età di 510 anni per assassinio premeditato. Questa mattina, oltre al Primo Cittadino di Acquaformosa, erano presenti a Roma , i Sindaci di San Basile, Vincenzo Tamburi; Cerzeto, Giuseppe Rizzo; Santa Caterina Albanese, Roberto Lavalle.
Hanno aderito e partecipato, inoltre diversi comuni dello Jonio e del Tirreno cosentino, da questi: San Sosti, Sant’Agata, Frascineto, Civita, Firmo, Tarsia.
Ieri mattina i sindaci partecipanti assieme all’On. Magorno hanno incontrato il Capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati Roberto Speranza, il Capogruppo del Pd nella Commissione Finanze, Marco Causi e il Segretario Generale dell’Anci , Angelo Rughetti. Da parte degli esponenti del Pd è giunta l’assicurazione del proseguo dell’impegno del partito, avviato fin da inizio di legislatura con una mozione al Governo, per una proroga ed un revisione della Tares, per le ricadute che ha sugli enti locali sui cittadini e sulle imprese. Un impegno che ha contribuito all’ottenimento della proroga fino a dicembre , decisa successivamente.
Anche l’ANCI ha confermato di voler continuare nella battaglia, intrapresa da tempo, sulle questioni poste dai sindaci riguardo a materie come Tares, IMU e patto di stabilità, nella direzione di un’ allentamento delle misure restrittive che gravano sugli enti locali a motivo delle politiche attuate negli ultimi anni dai governi che mano a mano si sono succeduti. In tal senso la nomina dell’ex Presidente dell’ANCI Graziano Del Rio a Ministro degli Affari Regionali, nell’attuale esecutivo Letta, rappresenta una rassicurazione, visto l’impegno che lo stesso ha sempre portato avanti con decisione ed efficacia in difesa delle problematiche dei comuni.
<< Credo che il grido di dolore lanciato oggi da Manoccio e dagli altri sindaci – ha dichiarato Magorno – debba essere raccolto da tutti perché la situazione in cui versano gli enti locali è oramai arrivata ai livelli della non sostenibilità. Su questa battaglia deve svilupparsi un impegno comune per far si che il Governo riveda la questione del patto di stabilità e riveda per come prevista l’applicazione di tributi iniquo che avrebbe un effetto dirompente per gli enti locali,per i cittadini e per le imprese >>.
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