Eos Arcigay Cosenza, riapre la sede in Corso Telesio

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L’Eos Arcigay Cosenza rende noto che dal 20 settembre la sede dell’Associazione presso la Casa delle Culture di Cosenza in Corso Telesio 29, riapre con regolarità e resterà aperta ogni martedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30

Finalmente l’Associazione riesce a rispristinare il servizio d’accoglienza, di consulenza e di ascolto per le persone della nutrita comunità LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transessuali) Cosentina. Nel corso degli orari di apertura si svolgerà anche una serie di attività culturali aperte a tutti e le occasioni d’incontro e confronto saranno propedeutiche all’organizzazione di eventi esterni mirati all’informazione sulla comunità LGBT, alla lotta contro l’omofobia e ogni forma di violenza e discriminazione basata sull’orientamento sessuale, l’informazione sulle malattie sessualmente trasmesse e la cura dei rapporti con gli enti locali.

L’Eos Arcigay Cosenza, insieme all’Associazione Radicale Certi Diritti (Calabria), hanno indirizzato una lettera ai Sindaci e agli Assessori competenti dei Comuni di Cosenza, Rende, Montalto Uffugo, Castrolibero e Catanzaro, in merito al 15° censimento generale della popolazione che l’Istat si accinge a fare, attraverso la distribuzione dei questionari e con l’ausilio dei servizi messi a disposizione da parte delle amministrazioni comunali. Per la comunità LGBT questo censimento generale è l’occasione per contare il numero delle famiglie omo-affettive e per studiarne vari aspetti, ma anche in questo caso l’informazione e soprattutto la preparazione degli operatori che si occuperanno della raccolta dei dati sarà fondamentale per la raccolta di un dato il più possibile rispondente alla realtà poiché per ragioni di privacy, e per le tante forme di stigma sociale che ancora avvengono nei confronti delle persone omosessuali e transessuali, quando si tratta di dichiarare anche solo un dato statistico le forme di autocensura rischiano di non far realizzare pienamente lo scopo del censimento che mira a conoscere i vari aspetti della struttura della popolazione residente in Italia.

Qui di seguito il testo della lettera spedita ai Comuni:

Cosenza, 19 settembre 2011

OGGETTO: 15° censimento generale della popolazione.

Gentili  Sindaco, Assessore,

il prossimo censimento generale della popolazione italiana rappresenta una opportunità importante per acquisire dati di conoscenza certi, necessari all’Amministrazione comunale per la programmazione delle sue attività, ed alla comunità cittadina (non solo quella che si occupa di ricerca socio-economica) per sviluppare ricerca, analisi e proposte.

Nel caso del censimento in corso di realizzazione diamo atto che l’ISTAT, non solo per obbligo derivante dai regolamenti comunitari e per le sollecitazioni di tutte le organizzazioni lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) italiane e di gran parte del mondo della ricerca sociale, ha fatto ogni sforzo per poter acquisire, rispettando i limiti della privacy segnalati dall’Autorità Garante, informazioni utili sulla composizione delle famiglie italiane. Di tutte le forme familiari esistenti, secondo la definizione di famiglie che la legge anagrafica prevede, quindi anche quelle basate su vincolo affettivo e non su matrimonio.

A questo proposito, e cogliendo le opportunità offerte dal censimento che concede alle Amministrazioni comunali nuovi spazi di intervento, pensiamo possa essere utile promuovere uno specifico incontro di informazione su convivenze ed unioni non coniugali per il personale dipendente degli uffici anagrafici (nel caso non fosse stato ancora realizzato) e per il personale impegnato nelle attività censuarie già selezionato.

Non crediamo sia superfluo segnalarvi che la dichiarazione pubblica di convivenza per motivi affettivi potrebbe trovare un ostacolo, non solo come è ovvio nel diritto alla privacy, ma nell’autocensura e nel timore che questi dati possano essere utilizzati per scopi diversi da quelli per i quali sono raccolti.

L’obiettivo di sostenere, senza alcuna forzatura, le coppie formate da persone dello stesso sesso che vivono in convivenza a dichiarare il proprio stato senza preoccupazioni avrà il triplice scopo di rappresentare un effettivo momento di formazione ed informazione per il personale coinvolto, migliorare la qualità dei dati raccolti ed offrire una immagine concreta di cosa significhi una città inclusiva.

Le nostre associazioni sono disponibili a collaborare da subito nelle iniziative che l’Amministrazione vorrà intraprendere su questo tema.

Con i migliori saluti,

per il Comitato Eos Arcigay Cosenza – Corso Telesio, 29 -87100- Cosenza-

Marco Marchese (Tesoriere)

marco.marchese@almcalabria.it

3356696982

per l’Associazione Radicale Certi Diritti Calabria – Via ss18, n. 19 -88047- Nocera Terinese (Cz)

Riccardo Cristiano (Punto di riferimento)

riccardocristiano78@gmail.com

3460116870

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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