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Premesso che il 10 novembre del 2012, in qualità di Responsabile dell’Area Urbana Brutia dei Giovani Udc, avevo sollecitato, a mezzo stampa, l’amministrazione rendese a fornirci delucidazioni in merito alla vicenda del Ponte Surdo, ancora ad oggi regna il silenzio su una questione delicata che interessa l’intera cittadinanza.
Alla richiesta di un incontro urgente con l’attuale amministrazione, non abbiamo ricevuto alcuna risposta, se non una impudente ed avulsa reazione da parte dei Giovani del Pd Rendese, i quali avendo dimenticato, forse, che il loro Sindaco prima di tutto è e rimane un lungimirante giurista del foro cosentino, non ha certo necessità di difese altrui.
La mia perseveranza su un problema, che ormai potremmo definire “atavico”, è dettata dal bisogno dei cittadini e dei commercianti rendesi – che soffrono quotidianamente i molteplici disagi economici a causa dell’assenza di viabilità – di riappropriarsi immediamente di una nevralgica infrastruttura, quale il ponte sul fiume Surdo.
Ancora una volta la Calabria per colpa delle amministrazioni locali e territoriali viene definita “terra nullius”, alimentando le fauci dell’antipolitica. Riavvicinare i cittadini alla cosa pubblica significa dare risposte immediate e tangibili, segnale assolutamente assente in tale faccenda. La nostra meravigliosa terra non è certo degna di questo infame appellativo e di questi trattamenti che vanno ad incidere negativamente su una già martoriata Regione. Restiamo ancora una volta in attesa di un incontro, nella speranza che il Sindaco rendese, certamente non ostacolato nella sua attività amministrativa dalle operazioni della commissione d’accesso, non rimanga “Surdo” verso le necessità e le istanze della collettività.
Avv. Enrico Morcavallo
(Responsabile Giovani Udc Area Urbana Brutia)
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