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Il coordinatore provinciale della Giovane Italia Francesco Barbagallo analizza il voto delle amministrative di Fagnano Castello.
“Prima di tutto mi ritengo soddisfatto del risultato dei nostri ragazzi, Fabrizio Iapichino e Pasqualino Speranza, che rispettivamente con 187 e 141 voti hanno fatto della Giovane Italia il primo partito, ai quali vanno i miei complimenti”. Entrambi erano assessori uscenti dell’amministrazione Brusco che li ha visti protagonisti nei 5 anni appena passati. “Questo sta a testimoniare – continua Barbagallo – che quando si da fiducia ai giovani i risultati arrivano e la politica acquisisce quella credibilità che la gente vuol vedere”.
“Purtroppo l’ottima prestazione dei nostri candidati non è servita a far vincere la nostra lista, capeggiata dal nostro coordinatore cittadino del Pdl e sindaco uscente Avv. Luigi Rinaldo Brusco, indiscusso esponente di rilievo del nostro partito nella Valle dell’Esaro nonché presidente della comunità montana. Lista che inoltre era composta da altri candidati del Pdl, dal candidato de “La Destra” Pasqualino Tuoto, dal candidato del Psi Natale Cozza e dal gruppo “Futuro” con Eugenio Gordano.”
A spuntarla è stata la lista dell’ Avv. Giulio Tarsitano “Trasparenza e legalità” composta da parte del Pd, Idv, Sel e Pci. “ Al neo Sindaco vanno i miei più sinceri auguri di buon lavoro, sicuramente la nostra opposizione sarà costruttiva per il bene del paese e ci rifaremo a quel senso di responsabilità predicato in campagna elettorale. Vanno inoltre i miei complimenti al risultato della lista “Vento Nuovo” composta da giovani, anche se di sinistra, capaci ed intraprendenti con in testa il mio carissimo amico Lucio Gabrielli che con i suoi 171 voti in percentuale è stato il primo eletto tra tutte le liste”.
In conclusione “Pur nella nota positiva di essere il primo partito del comune di Fagnano dobbiamo analizzare i motivi di questa sconfitta che hanno permesso al centrosinistra di conquistare una roccaforte del centrodestra di questi ultimi 20 anni. Di certo il merito non va alla sinistra che come al solito è sempre spaccata e non riuscirà mai ad essere unita, ma sono di più i demeriti del Pdl che non ha supportato la candidatura dell’ex sindaco Brusco, lasciando non si sa per quali motivi attraverso un suo dirigente di spicco una posizione di superpartes (magari fosse rimasta tale) tra le liste contendenti, quando l’ex sindaco è un uomo di partito che ha sempre portato il suo contributo sia ad elezioni provinciali, regionali e politiche, facendo rimanere Fagnano una roccaforte del centrodestra per moltissimi anni.
Ma di questo se ne discuterà nelle sedi di partito ed in coordinamento provinciale di cui io faccio parte; il dato rilevante è che il Pdl grazie a questi atteggiamenti ha perso un sindaco e la sua giunta e qualcuno dovrà assumersene la responsabilità”.
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