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Il Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, si è recato ieri mattina per un sopralluogo sul cantiere della Diga dell’Esaro (CS), per verificare lo stato dei lavori e fare il punto con gli amministratori locali sul futuro della stessa opera.
Il Presidente Scopelliti – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – che per l’occasione era accompagnato dall’Assessore regionale ai Lavori Pubblici, Pino Gentile e dal Direttore Generale del Dipartimento Lavori Pubblici, Giovanni Laganà, ha avuto modo di visionare, insieme ai tecnici della Sorical alcuni tratti del cantiere, ricevendo alcune utili informazioni circa lo stato di avanzamento di alcune opere.
Il Grande Progetto della Diga dell’Alto Esaro è finalizzato all’utilizzazione delle acque dei bacini dei fiumi Esaro ed Abatemarco per il potenziamento e la razionalizzazione degli schemi acquedottistici a servizio di un’ampia parte del territorio della provincia di Cosenza (Comuni della Valle Crati con i Centri di Cosenza e Rende, Comuni della Sibaritide e della Fascia Costiera Tirrenica).
L’opera nel suo complesso prevede il completamento di quanto già realizzato, con le opere della messa in sicurezza: Diga sull’Alto Esaro a Cameli e collegamento con l’acquedotto dell’Abatemarco per Cosenza – Stralcio funzionale della VIII Perizia – messa in sicurezza dell’opera. In generale si passerà dal solo utilizzo idroelettrico, con una produzione di 6 GWh/anno con la realizzazione della “Galleria di derivazione e centrale idroelettrica”, fino ad arrivare al completamento dello schema ad una produzione idroelettrica di 30 GWh/anno, ad un uso potabile di 750 l/s ed ad un utilizzo irriguo di 1.300 l/s.
A conclusione del sopralluogo, il Presidente Scopelliti, ha preso parte ad un incontro pubblico, tenutosi presso il Municipio di Sant’Agata d’Esaro, alla presenza dello stesso Sindaco, Giuseppe Bisignani, del Sindaco di Malvito, Giovanni Cristofalo. Al tavolo dei relatori erano presenti, inoltre, il Prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci ed i Consiglieri Regionali Giulio Serra, tra i promotori dell’iniziativa, Giuseppe Caputo e Gianluca Gallo.
“Il Sistema Idrico dell’Alto Esaro rappresenta un opera strategica per la Calabria – ha affermato il Presidente Scopelliti – si tratta di un’opera ancora attuale, nonostante il forte ritardo per la conclusione dei lavori. Con i cittadini però dobbiamo essere chiari ed onesti, non ci sono fondi sufficienti per il completamento. La vera sfida è rappresentata dalla volontà di ultimare questa opera, e noi lo vogliamo fare, impegnandoci a recuperare le somme necessarie affinchè ciò avvenga. Ipotizziamo che la strada dei fondi FAS, una volta sbloccati, possa rappresentare la soluzione migliore recuperare queste somme. Una più efficace rimodulazione dei FAS – ha aggiunto il Presidente Scopelliti – ci consentirà di programmare almeno 20 grandi opere pubbliche, sulle quali ci giochiamo i prossimi cinquant’anni di storia Calabrese. Su questo – ha concluso Scopelliti – ci impegneremo al massimo anche grazie ad un’azione incisiva di risanamento dei conti in generale e della sanità”.
“Si tratta di un problema serio – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici, Pino Gentile – sul quale vogliamo offrire il massimo impegno e chiarezza. La Diga dell’Esaro è un’opera dai molteplici scopi, fondamentali per lo sviluppo economico della provincia di Cosenza. Siamo consapevoli che dobbiamo concordare con il territorio, come è nello spirito di questa Giunta Regionale, gli interventi da effettuare per il completamento”.
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