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Attraverso una nota stampa il direttivo nazionale di Libertà e Sicurezza Polizia di Stato (LeS) interviene sul tema della sicurezza del carcere di Rossano e lo fa per bocca di Quintino De Luca rappresentante della UGL nella Polizia di Stato.
“La vicenda dei 4 terroristi islamici su 21 detenuti nel carcere di Rossano che hanno esultato in occasione degli attentati di Parigi è nota a tutti. Dobbiamo peró registrare che, nonostante i proclami sul rafforzamento delle misure di sicurezza, la situazione non è da considerarsi sotto controllo: mancano uomini e mezzi”.
De Luca sottolinea come al Commissariato di Rossano sia endemica la mancanza di personale ed aggiunge che la chiusura del tribunale ha favorito la diminuzione delle risorse destinate alle indagini sul territorio.
“Il questore ha imposto l’utilizzo obbligatorio di giubbotto antiproiettile e mitra per i pattugliamenti su strada – continua De Luca – peccato che sia solo una la vettura a disposizione per il controllo del territorio. Fra poche ore Rossano resterà inesorabilmente senza una volante e senza controllo del territorio. In questo paese, infatti, si continua a parlare di sicurezza senza individuare mezzi e risorse e
soprattutto prendendo decisioni contrarie con tagli spregiudicati. Ciò a scapito dei tutori dell’ordine pubblico chiamati a proteggere la popolazione senza averne gli strumenti. Al Commissariato di Rossano non sono ancora arrivate le divise operative che “forse” arriveranno nel 2016. Molti poliziotti di Rossano sono stati costretti a comprare a proprie spese alcuni pezzi della divisa. Siamo abbandonati in tutto. La sicurezza la si proclama ma poi si tagliano uomini, mezzi e risorse ed aumentano le competenze ed il carico di lavoro”.
“Abbiamo bisogno di risposte concrete per svolgere dignitosamente il nostro dovere – conclude De Luca. Ci auguriamo pertanto che si decida urgentemente di destinare risorse, in termini di uomini e mezzi, per il nostro territorio”.
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