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E’ senza dubbio straordinaria la vita di Costantino Faillace, Idrogeologo, spentosi ieri all’età di ottantasette anni, era nato a San Lorenzo Bellizzi il 9 Agosto 1925. Era il primo di nove figli ,che come sottolineava lui stesso, erano stati sparsi per tutta Italia. Dal 1959 iniziò il suo lungo peregrinare per il mondo che ,lo portò con la famiglia, a vivere in ben undici paesi di quattro continenti, impiegato da organizzazioni internazionali (Nazioni Unite, FAO, Banco Mondiale, Governo Italiano e Governo Tedesco).
Dal 1990 , aveva scelto alla comodità della vita da Idrogeologo pensionato, quella dell’impegno sociale verso i villaggi dell’India, in Poona e Thane, distretti dello Stato di Maharashtra , impegnando in questi progetti anche risorse personali.
La scelta di ritornare tra gli ultimi dei poveri, le era stata suggerita da un episodio accadutogli anni prima, che cambiò la sua vita: Fu impossibilitato di aiutare un mendicante , dalla sopraggiunta morte di quest’ultimo , proprio quando aveva capito che il suo presentarsi difronte sbarrandogli la strada, ogni mattina e senza proferire parola, era la richiesta di aiuto, messa in atto in maniera discreta e non molesta. Il mondo continuò per tanto ad avvantaggiarsi del lavoro instancabile di “Tino”, che mirava alla autogestione dei pozzi da parte di quelle popolazioni. Salvò così numerose esistenze, contribuendo proficuamente alla risoluzione di quella che pare sia la prima problematica mondiale , “La gestione delle risorse idriche” .
Amava il suo Pollino, vi ritornava appena poteva, e qualche tempo addietro aveva dato alle stampe il volume “San Lorenzo Bellizzi, Dirimpettaio delle Gole del Raganello e del complesso del Pollino – Guida turistica di San Lorenzo e territori limitrofi, pubblicato dalla Pacini Fazi Editore di Lucca in una ottima veste tipografica.
Comprendeva appieno quando straordinario fosse il territorio calabrese e la gente che aveva avuto il privilegio di viverci.
Guardava con piacere e soddisfazione all’Associazione “I ragazzi di San Lorenzo Bellizzi”, attivissima in quel territorio e alle loro iniziative . Guardava entusiastico, all’ultima loro iniziativa “Natura e Cultura sui Sentieri del Parco del Pollino” . Quando uno dei soci Lorenzo Agrelli, gli fece vedere la mia lettera nella quale parlavo di lui, ne rimase piacevolmente colpito. Era instancabile e percepiva, che il tempo che le sarebbe rimasto era prezioso,mi confidò che stava raccogliendo per tanto i suoi ricordi e le sue esperienze , già parzialmente pubblicate nel suo comune di adozione Ciampino ,dove viveva e dove fu insignito della cittadinanza benemerita, con una bella cerimonia ufficiale.
Ma affianco ad un uomo eccezionale c’è sempre una donna che lo è altrettanto , il suo nome è Katerina Shneider , sposata a Nairobi nel 1960 , e che gli ha dato tre figli, a loro e ad agli altri parenti va il pensiero di conforto più caro.
Mi sarebbe piaciuto vederlo, dietro ad una cattedra dell’Università della Calabria ,in occasione di qualche seminario, parlare agli studenti , che preparano la loro carriera e si dovranno cimentare con le stesse esperienze di Tino . E dalle sue stesse labbra, avere impartite quelle conoscenze che parlano di un uomo che in oltre cinquant’anni “ha dissetato il mondo”, non curandosi di essere un cervello in fuga, consapevole che il suo lavoro, la sua perizia, le sua esperienza apparteneva all’umanità, e andava esercitata la dove il mondo la richiedeva.
Tommaso Orsimarsi (Scrittore)
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