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Considerato l’elevato numero di infortuni gravi e mortali causati dal ribaltamento di trattori agricoli e forestali il Ministero del Lavoro ha ritenuto di prendere in considerazione nuovamente la tematica mediante una propria Circolare che ha inviato anche alle Aziende Sanitarie Provinciali, per tramite gli assessori regionali della sanità, all’INAIL, alle organizzazioni rappresentative dei datori di lavoro ed alle organizzazioni rappresentative dei lavoratori.
Gli infortuni collegati al ribaltamento si verificano in particolare a causa della assenza dei dispositivi di protezione utili a proteggere i conducenti in caso di capovolgimento e dei sistemi di ritenzione del conducente stesso: carenze che sono ovviamente presenti prevalentemente nelle attrezzature di non recente costruzione.
Le indicazioni del ministero sono indirizzate:
- ad evidenziare il carattere obbligatorio degli interventi di adeguamento delle macchine già in servizio
- a puntualizzare le caratteristiche di tali interventi facendo riferimento alle due Linee guida Ispesl “Installazione dei sistemi di ritenzione del conducente” e “Installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento nei trattori agricoli e forestali.
La priorità di intervento preventivo nei confronti degli infortuni di ribaltamento è confermato dai dati 2005-2008 del “Sistema di sorveglianza degli infortuni mortali”, secondo cui su 273 infortuni mortali accaduti in “agricoltura” ben 95 sono causati dal “ribaltamento del mezzo di trasporto”.
Per tali ragioni, riteniamo opportuno la costituzione di un tavolo operativo fra i soggetti destinatari della circolare ministeriale, da convocarsi presso la Prefettura di Crotone, che prenda atto della stessa, ne discuta e ne approfondisca i contenuti e, soprattutto, ne diffonda i principi applicativi nel mondo agricolo. Perché ne vale la pena, anche se riuscissimo a salvare una sola vita umana.
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