Crosia, svolta giornata formativa sull’importanza dello sport

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L’Associazione sportiva dilettantistica, Karate Shotokan Amodeo di Mirto Crosia, fucina di crescita per piccoli e grandi sportivi. La struttura guidata, dal coach Antonio Amodeo ha realizzato un’azione formativa di grande valenza. Si è trattato di un seminario su “L’importanza dello sport per la crescita dell’individuo”. Un’intera mattinata, presso il Palateatro comunale “G. Carrisi” di Mirto, durante la quale è stata evidenziata la valenza educativa, sotto ogni profilo, delle discipline sportive. Infatti, alla manifestazione, realizzata in collaborazione con l’Istituto comprensivo Crosia Mirto e il patrocinio del Comune di Crosia – Assessorati allo Sport e Pubblica istruzione, hanno preso parte attiva varie figure professionali, fra cui, sportivi, medici, docenti, sacerdoti e sociologi. Una giornata ricca di stimoli per offrire ai giovani della cittadina ionica tanti input sulla loro crescita fisica e morale. Nel corso della cerimonia è stato premiato il giovane atleta Vincenzo Gulluscio, campione regionale di Karate 2016 – Esordiente A Categiria 55 Kg, frequentante la struttura guidata dal maestro Amodeo. L’Istituto comprensivo ha consegnato una coppa e il Comune una pergamena ricordo.

Il compito di introdurre e coordinare i lavori è toccato al sociologo e giornalista Antonio Iapichino, il quale, ha messo in evidenza che lo sport ci insegna, anche, a stare meglio nella comunità sociale. “Chi rispetta le regole nelle discipline sportive, solitamente, è portato a farlo anche nella vita di tutti i giorni”. Nel portare i saluti dell’intera scuola, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Crosia Mirto, Rachele Donnici, ha fatto notare la presenza, nella scuola cittadina di vere e proprie eccellenze fra gli studenti. “La comunità – ha commentato – deve sostenere i propri concittadini quando raggiungono importanti obiettivi”. La dottoressa Donnici, inoltre, ha messo in risalto che Crosia, in vari ambiti, si sta distinguendo a livello territoriale. “La scuola – ha concluso – nel Ptof, Piano triennale dell’offerta formativa, ha previsto azioni legate allo sport”. Il consigliere comunale con delega allo Sport, Francesco Russo, ha sottolineato che nella cittadina ionica si stanno registrando importanti eventi di carattere sportivo. Un tempo veniva praticato soltanto il calcio, ora, invece, i giovani hanno tante opportunità. Russo ha confermato la vicinanza dell’Amministrazione comunale verso coloro che dedicano tempo allo sport e all’educazione delle nuove generazioni. Il consigliere, infine, ha espresso soddisfazione per l’ottimo risultato dell’atleta Gulluscio.

L’Assessore comunale alla Pubblica istruzione, Graziella Guido, ha parlato dei vari successi raggiunti in questi ultimi anni dai ragazzi del luogo. “Il talento – ha detto – va sostenuto”. E ha aggiunto che “lo sport è salute e cultura”. L’avvocato Guido ha fatto notare alla folta platea che praticare lo sport significa stare bene con se stessi e con gli altri. “Rappresenta un linguaggio universale . Aiuta a coltivare valori esistenziali per la nostra vita”. Infine, l’amministratrice locale  ha rimarcato che nello sport c’è integrazione: “Siamo tutti sullo stesso piano. Cerchiamo di applicare anche nella società lo stesso metodo promosso dallo sport”. Il medico pediatra, nonché presidente dell’Age, Associazione genitori, “Jonio cosentino”, Vittoria Paletta, dopo aver illustrato gli obiettivi del sodalizio che presiede, ha messo in luce che lo sport è importante non solo da un punto di vista scientifico, ma anche per la sua valenza educativa. Dunque, la dottoressa Paletta ha diffuso un messaggio mirato a considerare lo sport utile per la salute fisica, quella psichica e per l’aspetto morale. Ha parlato dello sport come prevenzione di obesità e sovrappeso. Un’azione sportiva consente il confronto con gli altri e rinforza l’autostima.

Il parroco della parrocchia “San Giovanni Battista” di Mirto, don Giuseppe Ruffo, ha trattato la tematica da un’angolazione etica. “Lo sport abbraccia tante discipline, attraverso le quali c’è la possibilità di far emergere i propri talenti”. Ha parlato dell’importanza dell’allenatore: “una persona di riferimento per gli atleti”. Ha fatto notare il bisogno di “restare umili, anche quando si raggiungono risultati importanti”. Don Ruffo, poi, ha fatto notare che “l’arroganza non porta da nessuna parte”. Infine l’appello: “Nello sport, in famiglia, nella società, rispettiamo le regole e dialoghiamo. Continuiamo a sognare. Se non sogniamo non c’è futuro”. Il medico angiologo dell’Asp di Cosenza, Tommaso Spina,  ha tracciato una sintesi del rapporto fra il medico e lo sport e, in particolare sulla figura del medico dello sport, un professionista che si occupa della salute di coloro che praticano lo sport. Ha riferito che l’attività fisica non deve essere dannosa per l’individuo, quindi, la necessità di effettuare esami specifici prima di avviare una pratica sportiva. Il medico dello sport, ha detto il dottore Spina, effettua corrette valutazioni dei traumi e della salute in generale dell’atleta. Ha invitato i giovani a evitare “eccessive pressioni agonistiche”. Ha concluso sottolineando l’importanza fondamentale di una corretta nutrizione.

I lavori sono stati conclusi dal coach dell’Asd Karate Shotokan Amodeo di Mirto, Antonio Amodeo, il quale ha sottolineato che esercita karate da 19 anni. Anche durante il periodo universitario ha sempre trovato il tempo per conciliare studio e sport. “Avevo due borse: una piena di libri, l’altra per lo sport”. Ha spiegato che “ogni ragazzo è come un contenitore  che va riempito. Tocca ai giovani saper fare dello sport uno stile di vita”. A suo giudizio “siamo tutti campioni, sta a noi far emergere il talento che c’è in ognuno”. Il “maestro ingegnere” Amodeo ha fatto risaltare che il karate si basa principalmente su umiltà e rispetto. Nella fase conclusiva della manifestazione il coach si è prestato a rispondere a numerose domande poste dal giornalista Iapichino. Nel corso dell’intervista è emerso, fra l’altro che l’attività quotidiana dell’Asd Karate Amodeo si svolge in un clima gioioso. C’è grande affiatamento degli allievi con il maestro e tanta complicità fra gli allievi.

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