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Continuano a giungere da ogni parte della Calabria le adesioni, che sono già oltre cento, di sindaci, amministratori, dirigenti politici e sindacali, rappresentanti del mondo dell’università, dell’impresa, dell’economia e del volontariato al documento: “Subito una nuova legge elettorale” di cui sono primi firmatari il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e il sindaco di Crotone Peppino Vallone.
Il contenuto del documento sarà reso pubblico integralmente nei prossimi giorni e sarà alla base di un’assemblea regionale che si terrà venerdì prossimo, 10 maggio, alle ore 17.30 presso il Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza.
“La priorità assoluta del nuovo Governo e del nuovo Parlamento, parallelamente alle questioni economiche e del lavoro –si legge, tra l’altro, in alcuni stralci del documento- deve essere la riforma dell’attuale legge elettorale. Senza una riforma che sia capace di garantire una effettiva governabilità e di restituire al cittadino-elettore il potere di scelta diretta dei parlamentari, ogni sforzo di affermare e consolidare nel tempo qualsiasi prassi di buona politica è destinato a fallire miseramente. Il Paese vive una situazione straordinaria e preoccupante per la quale è stata giustificata la formazione di un governo sostenuto da forze politiche alternative. Questa situazione è aperta a sbocchi imprevedibili, per cui è necessario affrontare con priorità la riforma dell’attuale legge elettorale. Il Governo deve, sulla base delle dichiarazioni programmatiche del Presidente Letta, procedere immediatamente alla definizione di un testo di riforma da sottoporre alla discussione e all’approvazione del Parlamento.”
“Siamo fermamente convinti -conclude il documento- che se tutto questo non dovesse avvenire in tempi rapidi, i rischi di una deriva protestataria, sterile e nichilista, già manifestatasi prepotentemente nel corso delle recenti elezioni politiche, potrebbero essere dirompenti, con conseguenze devastanti per la vita democratica del nostro Paese”.
Nei giorni scorsi sulla necessità che venga approvata immediatamente la riforma dell’attuale legge “vergogna” o “Porcellum” sono intervenuti, oltre al premier Letta, anche l’on. Massimo D’Alema e Carlo De Benedetti.
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