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La penosa condizione di estrema precarietà in cui versa l’Azienda – Ferrovie della Calabria, la più grande realtà pubblica calabrese di trasporto locale, si trascina oramai,stancamente e confusamente, da tanto tempo in una sorta di lunga agonia. Incertezze su incertezze, alimentano forte preoccupazione che,all’attualità,attiene al mancato rispetto nella puntualità delle competenze alle maestranze e che costituisce un ulteriore fattore di instabilità da parte dell’Azienda.
Questa situazione – a giudizio dei Commissari regionali dei Verdi Ecologisti e Civici, Mario Giordano e Aurelio Morrone – costituisce un’aggravante rispetto alla già esistente volontà di puntare alla progressiva marginalizzazione della delicata ‘Vertenza Trasporti’, aperta soprattutto per realizzare l’impellente esigenza di rilancio dell’Azienda e per conferire certezza al suo futuro.
Appare evidente la fragilità operativa dell’Organo gestionale – amministrativo per rimuovere la profonda crisi aziendale – rilevano Giordano e Morrone – e le difficoltà finanziarie,derivanti in gran misura dalla mancata riscossione di risorse dovute da Realtà pubbliche. Visto il perdurare di una situazione di grande incertezza,non si trova giustificazione alcuna al sacrificio chiesto ed accettato dalle maestranze, sostanziatosi nella decurtazione di alcune voci delle competenze, proprio al fine di salvaguardare posti di lavoro e l’esistenza stessa dell’Azienda.
La Regione Calabria-affermano,ancora,con decisione,i Commissari dei Verdi Ecologisti Calabria – nel mentre non riesce a varare un irrinunciabile Piano di rilancio dell’Azienda, punta a trincerarsi dietro a dichiarazioni che recitano sull’antieconomicità dell’azione per legittimare tagli ed acuire la crisi delle Ferrovie della Calabria.
“Occorre restituire, al più presto, ai lavoratori e alle lavoratrici – fanno presente Mario Giordano e Aurelio Morrone – la valenza strategica dello strumento di partecipazione diretta alle scelte politiche e sindacali degli organismi di rappresentanza,puntando all’obiettivo della difesa delle Ferrovie della Calabria, come patrimonio dei cittadini, e quindi dei livelli occupazionali e retributivi e dei diritti normativi delle sue maestranze.
Rivolgiamo l’invito -pongono l’accento i Commissari regionali dei Verdi Ecologisti e Civici – a partecipare alla piena difesa del principio del trasporto pubblico locale da considerare come bene comune e diritto sociale non negoziabile. I Commissari regionali dei Verdi, inoltre, ricordano in primis alla Regione Calabria, i quattro punti prioritari che andrebbero esaminati e tenuti nella massima considerazione per realizzare un’azione di recupero dell’intero sistema,per la ripresa stabile delle attività, nel segno dell’efficienza e della razionalità del trasporto pubblico locale:
-1) valorizzare la funzione storica delle ferrovie ed il trasporto su gomma in Calabria; -2) puntare al ripristino e ammodernamento delle tratte, utilizzando i Fondi europei; realizzare i collegamenti con la metro leggera di Cosenza; 3) determinare massimo impegno delle istituzioni:Regione ed Enti locali,a sostegno di un trasporto pubblico attualmente senza alcuna prospettiva futura; 4) assicurare il pagamento delle spettanze ai lavoratori dell’Azienda. I Verdi Ecologisti e Civici della Calabria -dichiarano,infine,Mario Giordano e Aurelio Morrone – nell’esprimere piena e convinta solidarietà ai lavoratori ed a tutta l’utenza del trasporto pubblico calabrese, fanno appello all’Esecutivo regionale ed al Consiglio di Amministrazione, affinchè chiariscano il futuro ruolo dell’Azienda, che attende di essere rilanciata nell’esclusivo interesse dell’intera comunità calabrese.
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