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Non sono mancate le proteste in Calabria per i disagi che registrano gli insegnati precari che rischiano di vedere chiusa la porta delle scuole.
A Cosenza, dove si é svolta una manifestazione davanti l’ufficio scolastico provinciale, un’insegnante ha avviato lo sciopero della fame ad oltranza e fino a quando non sara’ fatta chiarezza sul futuro lavorativo.
Intanto, nella Regione sono in corso le operazioni per le nomine degli insegnati a tempo determinato, ma proprio dai docenti arriva la protesta, dal momento che le cattedre disponibili sarebbero di molto inferiori rispetto allo scorso anno, frutto della riforma della scuola, pregiudicando il numero degli occupati, mentre rarissime sarebbero le immissioni in ruolo nelle varie materie.
Complessivamente, in Calabria, sono circa dodicimila i precari della scuola di prima, seconda e terza fascia.
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