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Il Magistrato di Sorveglianza presso il Tribunale di Cosenza, letta l’istanza di esecuzione della pena presso il domicilio avanzata dall’avvocato Ettore Zagarese e dall’avvocato Giuseppe Vena ,entrambi del Foro di Rossano – e fatta presentare personalmente dal detenuto per accelerare l’iter giudiziario – in favore del sessantunenne rossanese C.M. che era detenuto presso la casa circondariale di Rossano, in esecuzione di sentenza del Tribunale di Castrovillari per pregresse commissioni di reati, ne ha decretato la
scarcerazione dalla Casa Circondariale di Rossano e l’ammissione agli arresti domiciliari.
L’avvocato Ettore Zagarese e l’avvocato Giuseppe Vena rappresentavano nell’ istanza, al Magistrato, che l’uomo poteva essere ammesso all’invocato beneficio atteso che il fine pena attuale da scontare era inferiore ai mesi 12 imposti come sbarramento dal Legislatore e che lo stesso per tutto il periodo di detenzione aveva tenuto una lineare condotta di vita sempre rispettosa delle
regole impostegli e che lo stesso non era stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza né sottoposto al regime della sorveglianza speciale; inoltre, l’avvocato Ettore Zagarese e l’avvocato Giuseppe Vena, rappresentavano che l’uomo aveva la disponibilità dell’abitazione ove poter scontare gli arresti domiciliari per la pena residuale e che non vi era alcun pericolo di fuga atteso che lo stesso non aveva mai fatto registrare alcun comportamento indice della volontà ad evadere.
Il Magistrato del cosentino, considerato che le evenienze citate dagli dall’avvocato Ettore Zagarese e dall’avvocato Giuseppe Vena, consentivano di accedere l’uomo al beneficio invocato ne ha decretato la scarcerazione e l’ammissione all’esecuzione domiciliare per tutta la durata della pena da scontare.
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