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Le zone periferiche di Contrada Rocchi, Dattoli e Lacone, nonché il tratto della SS.19 che collega Settimo di Montalto a Quattromiglia di Rende, attraversando la zona di Cancello Magdalone, frapposte tra la frequentatissima Università della Calabria e la trafficata zona industriale di Rende, sono quotidianamente percorse da moltissimi studenti universitari, lavoratori e cittadini che vi abitano, ma nonostante ciò sono lasciate in uno stato di incuria ed abbandono da parte dell’Amministrazione Comunale di Rende, preoccupata di valorizzare solo i quartieri più centrali della cittadina. A dichiararlo è Stefania Sansone, Coordinatrice Regionale dei Giovani del PSD, nonché di cittadina Rendese che abita in una di queste Contrade.
Non posso non evidenziare – osserva Sansone – la situazione disastrata che i numerosi studenti universitari si trovano a vivere nel momento in cui scelgono di intraprendere il loro percorso di studi presso la nostra Università e, per tale ragione, fittano una casa in questi quartieri del Comune di Rende, che proprio grazie alla estrema vicinanza all’Università hanno conosciuto negli ultimi 15 anni un boom nella costruzione di edifici residenziali.
Le strade che attraversano le Contrade Rocchi, Dattoli e Lacone sono caratterizzate da numerose buche, molte delle quali grandi quanto la carreggiata, che costringono gli automobilisti a compiere pericolosissimi slalom per evitare di “caderci” letteralmente dentro con l’auto.
I guardrail ai bordi delle strade sono praticamente inesistenti; la segnaletica stradale orizzontale sulla SS.19 è de tutto cancellata, mentre lungo le strade comunali che attraversano le contrade non è mai stata marcata; i marciapiedi in molte zone mancano e dove sono presenti sono invasi dalle erbacce o rotti; l’illuminazione pubblica è mancante o se presente risulta essere alquanto insufficiente; le poche villette presenti, solo due, sono impraticabili e di un degrado sconvolgente.
È dunque una situazione insostenibile – continua Sansone – e che mette a rischio la tranquillità dei giovani studenti, soprattutto ragazze, che la sera fanno rientro a casa, specie a piedi; e che non è più sostenibile dai cittadini che vi abitano da anni, stanchi di vedersi trattare come rendesi di serie “B” dal momento che tutti gli stanziamenti economici per il miglioramento urbano si focalizzano soprattutto nelle aree centrali di Quattromiglia, Commenda e Roges.
Basta osservare a tal proposito quanta attenzione viene data all’illuminazione pubblica, alla cura del verde, alla predisposizione di un arredo urbano moderno in queste zone, e la poca che, invece, viene prestata alle zone di Contrada Rocchi, Dattoli e Lacone dove i lampioni sono sempre gli stessi da 30anni, i bidoni per la raccolta dell’immondizia sono quelli obsoleti e dal design, per così dire, poco moderno che prima erano nelle zone centrali e che sono stati “riciclati” ai cittadini di queste contrade; i bordi delle strade vengono puliti dalle erbacce raramente (generalmente in procinto delle elezioni o nelle rare occasioni in cui l’Amministrazione comunale incontra la cittadinanza!) tanto da rendere difficoltosa la visuale nell’ attraversamento degli incroci.
Mi auguro, dunque – conclude la Coordinatrice Giovani del Psd – che l’Amministrazione comunale, in vista delle imminenti elezioni amministrative del 15-16 maggio prossimi, non si ricordi dei cittadini Rendesi di questi quartieri solo in questa occasione perché “produttori” di voti utili, ma decida di intervenire con gli opportuni provvedimenti per dare risposte concrete alle richieste di coloro che per motivi di studio, di lavoro o, semplicemente, perché ci abitano si trovano ad attraversare, vivere e frequentare le Contrade Rocchi, Dattoli e Lacone.
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