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Rimane ancora uno dei tragici misteri irrisolti della recente storia nazionale. È la morte del servitore dello Stato italiano Nicola Calipari, capo della 2a Divisione Ricerca e Spionaggio all’Estero del Sismi, assassinato il 4 marzo 2005 dal marine Mario Louis Lozano ad un posto di blocco di militari statunitensi sulla Route Irish mentre stava arrivando all’aeroporto di Baghdad. Calipari, accompagnato dall’autista Andrea Carpano, stava riportando a casa la giornalista de Il Manifesto Giuliana Sgrena, rapita un mese prima dall’organizzazione della Jihad islamica.
Le versioni congiunte dei governi degli Stati Uniti d’America e d’Italia, smentite da alcuni documenti pubblicati nella vicenda WikiLeaks, ha indotto recentemente molte personalità politiche e del giornalismo italiano a richiedere la riapertura del caso.
Nel frattempo, mentre il caso Calipari è stato rimosso volutamente per qualche anno dalla memoria collettiva, un magistrato romano, Erminio Amelio, ha pubblicato un saggio sulla vicenda, intitolato “L’omicidio di Nicola Calipari”, edito da Rubbettino. Nel libro, ilSostituto Procuratore del Pool Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Romaè riuscito a smontare la versione fornita dal Governo americano e ha ricostruitodettagliatamente l’accaduto sulla base dei fatti accertati.
Di questa tragica vicenda di cronaca, della commemorazione dell’uomo e del professionista Calipari, dei fatti politici susseguiti alla sua morte, al contesto socio-politico della guerra che si vive ancora in quei luoghi, di terrorismo internazionale e delle evoluzioni che questo fenomeno ha sviluppato sino ai giorni nostri con la propaganda mediatica dell’ISIS, si parlerà domani, giovedì 5 marzo 2015, in un doppio incontro con l’autore del libro e con alcune autorità istituzionali locali.
Si inizierà con gli studenti dell’hinterland cosentino in un apposito incontro che si svolgerà, alle ore 10.30, presso l’Auditorium dell’Istituto Superiore “Leonardo da Vinci” diCosenza (Via Bosco de Nicola, ndr). All’evento, dopo la visione di una breve clip che contestualizzerà e illustrerà i fatti agli studenti partecipanti, che all’epoca avevano 7/8 anni, il giudice scrittore Erminio Amelio descriverà quanto accaduto e quanto si potrebbe ancora fare per riportare la verità e la giustizia sui fatti di quella tragica vicenda. La manifestazione, coordinata dal giornalista Valerio Caparelli, sarà aperta dalla dirigente scolastica Graziella Cammalleri e dall’event planner Pino De Rose, principale organizzatore dell’evento. All’incontro con i ragazzi prenderà parte anche il Capo della Squadra Mobile di Cosenza, Giuseppe Zanfini, essendo stato Nicola Calipari un valoroso componente della Polizia di Stato proprio in quel ruolo nella città bruzia.
Il secondo appuntamento, cui è invitata a partecipare tutta la cittadinanza, si terrà sempre a Cosenza, alle ore 17.00 di domani, presso la Sala delle Udienze di Palazzo Arnone.All’incontro con l’autore, oltre la ripetuta partecipazione di De Rose e Caparelli, prenderà parte con un suo intervento il Questore di Cosenza, Luigi Liguori. Nel programma pomeridiano sono previsti i saluti del presidente del comitato provinciale di Cosenza dell’Unpli, Domenico Bloise, dell’assessore alla formazione, coscienza civica e cittadinanza del Comune di Cosenza, Rosaria Succurro, e del Consigliere regionale della Calabria, Giuseppe Giudiceandrea. L’evento, patrocinato dalla Provincia di Cosenza, dalComitato di Cosenza dell’Unpli provinciale e dall’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, è organizzato dalla Publiepa con la collaborazione della cooperativa socialeAtelos onlus di Rogliano.
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