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La direzione artistica del Premio Stefano Valentini, coordinata dal maestro Joseph Fontano, ha ufficializzato il programma degli eventi che animeranno il teatro Alfonso Rendano di Cosenza durante la manifestazione programmata per venerdì 17 e sabato 18 maggio. Gli appuntamenti della prima giornata, presentata dallo stesso Joseph Fontano, inizieranno alle 20.30 con la “Morte del Cigno”, nell’interpretazione di Francesca La Cava e Luca Di Paolo e la musica di Saint–Saëns. Nella prima parte seguiranno: la coreografia “Classichouse” strutturata da Pianeta Danza e ideata da Stefano De Gaetano sotto la direzione artistica di Isabella Sisca; “Tchaikovsky Pas De Deux” con Anna Le Pera, la coreografia di Balanchine e la musica di Tchaikovsky; l’esibizione degli allievi dell’Accademia nazionale della danza in “Metropolis”; la variazione dal “Don Quijote” con Francesco Lacey Monastero. Subito dopo è prevista l’esecuzione di “Push of the limits” della Compagnia di balletto Ruggero Leoncavallo; la seconda variazione dal “Don Quijote” orchestrata dagli allievi del Liceo coreutico statale annesso al Convitto nazionale “Melchiorre Delfico” di Teramo; la coreografia “Vesti la giubba”, il balletto “Più bello dei mari” curato dall’Associazione danza di Leda Miceli e “L’elogio dei piedi” coreografato da Roberta Ferrara della Compagnia equilibrio dinamico.
Tante le attrazioni che renderanno interessante e vibrante anche la seconda parte: “Morte del Cigno” con Mariafrancesca Garritano e le musiche di Saint–Saëns e John Newton; la Compagnia di balletto Skanderberg e la Scuola d’arte di Mirella Castriota presenteranno un estratto dal musical Mosè con le coreografie di Angela Tiesi e Lia Molinaro (maestro di canto e recitazione Luca Ziccarelli). A seguire: l’esibizione di Gennaro Siciliano “La paura dello specchio”( musica Moonlight sonata di Beethoven); della Scuola arte danza Vaganova con la coreografia “Carizzi d’amuri” e della “Continuity gravity”. Il calendario prevede poi la coreografia “My self” della Pge Dance Project ideata da Rita Pellegrino; la “Bella Addormentata, corpo di ballo” a cura di Caterina Nuvola del Liceo coreutico statale annesso al Convitto nazionale “Melchiorre Delfico” di Teramo; il “Day of Anger” (estratto) con Antonio Pio Fini e Antonella Ciappetta per la coreografia di Michael Mao e la coreografia di “Skin” curata dal Balletto di Calabria di Massimiliano De Luca e Anna Pignataro.
Ancora più variegato il programma di sabato sera: “America” con Veronica Grasso e Luciano Ariel Lanza, per la coreografia Joseph Fontano (Scenamobile); “La farruca”, coreografia di Loredana Ruggieri, musiche Sergio Valcasia, curata dall’Associazione danza di Leda Miceli; “Who Cares?” con Anna Le Pera; “Lacrimosa”, ideata da Pianeta Danza, diretto da Stefano De Gaetano con la direzione artistica di Isabella Sisca; “Pelle” di Abracadanza di Stefania Ciancio; “Aurora tap da Petipa a Gene Kelly” con Mariafrancesca Garritano e le coreografie di Petipa-Villanova. La prima parte si concluderà con l’esibizione del Liceo coreutico statale annesso al Convitto nazionale “Melchiorre Delfico” di Teramo estratto dal progetto WDA Europe “Europa on Stage” nella rivisitazione di Nicoletta Massignani.
La seconda parte avrà inizio con “La gigolette e il nottambulo galante” di Achille Campanile, Mariasilvia Greco e Alessandro Cosentini. A seguire: “Viene e va” per la coreografia di Giovanni Leonarduzzi e la musica di Meredith Monk; “AlterEsco” con Giulia Nicoletti e le coreografie di Antonio Cornelj; “Il Sogno di Maria” con Mariafrancesca Garritano, le coreografie di Francesco Ventriglia e la musica di Fabrizio De Andrè. Chiuderà “My immortal”, curata dall’Impact Movement Company di Steve LaChance e Ilaria Dima per la coreografia di Steve LaChance.
La quarta edizione del premio Stefano Valentini vedrà anche la consegna del premio a Francesco Ventriglia, direttore della Compagnia “MaggioDanza”, per i successi ottenuti come coreografo e come coordinatore di una delle compagnie italiane più importanti al mondo.
«Il riconoscimento a Ventriglia – spiega il direttore artistico Joseph Fontano – viene consegnato all’indomani della decisione di chiudere il “MaggioDanza”. Una decisione nefasta per il mondo della danza in generale e per il panorama italiano in particolare. L’auspicio è che questa interruzione delle attività della prestigiosa compagnia fiorentina sia soltanto momentanea. Purtroppo non siamo stati in grado di difendere una delle grandi eccellenze italiane all’estero».
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Continuate così, bravi!