Cosenza, presentata la Porta dell’Expo e dello Sport

Conferenza stampa Sport

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Si è svolta ieri mattina a palazzo Salfi la conferenza stampa sulle azioni programmatiche del candidato a sindaco Mario Occhiuto in riferimento alle politiche dello Sport. “Abbiamo in mente di aprire una stagione di grandi opere a Cosenza, opere all’insegna della sostenibilità.

I nostri quartieri sono privi di spazi di relazione sociale – ha detto l’architetto Occhiuto – Per questo motivo il nostro progetto di città punta su determinate vocazioni, in particolar modo nelle aree più disagiate”.

L’aspirante primo cittadino ha così esposto la necessità di riqualificare il tessuto urbano a cominciare dalle zone maggiormente abbandonate, ovvero da quei quartieri caratterizzati da strutture non utilizzate o completamente assenti, dove l’aggregazione e la qualità della vita sono ridotte al minimo.

“Il ministro Fitto in occasione della sua visita a Cosenza – ha aggiunto Occhiuto – mi ha comunicato che esistono enormi risorse che, se non utilizzate attraverso la presentazione di progetti nei tempi richiesti, andranno sprecate. Ecco, noi dobbiamo invertire questi processi di spreco.

Una città come la immagino io, deve avere servizi adeguati per ogni singolo quartiere, con progetti specifici a partire dai servizi urbani essenziali”. Davanti a volti noti della stampa sportiva cittadina e ad alcuni candidati al Consiglio comunale con storie personali nelle varie discipline agonistiche, l’architetto Occhiuto ha passato in rassegna l’attuale situazione degli sport in città, non soltanto riguardo al calcio: “Una volta avevamo diverse realtà sportive importanti – ha sottolineato – Un patrimonio che oggi purtroppo è andato completamente disperso.

L’impiantistica comunale, anche quando è affidata a gestori privati, va comunque controllata come un bene pubblico da far fruire a tutti i cittadini senza logiche clientelari”. Mario Occhiuto ha quindi mostrato ai presenti una serie di tavole grafiche con un’idea di trasformazione e qualificazione della zona fra le cupole geodetiche e via degli Stadi, così com’era stato già fatto per via Popilia e la sua cosiddetta Porta commerciale. In questo caso, la Porta dell’Expo e dello Sport, è predisposta a diventare il terzo polo attrattivo cosentino, con esposizioni, turismo fieristico e attività sportive.

“Tuttavia – ha specificato Occhiuto – le strutture sportive devono essere diffuse sul territorio al di là del polo sportivo di cui stiamo parlando. Secondo una visione strategica, attorno allo stadio San Vito sorgeranno sale convegni, auditorium, piste ciclabili e verde diffuso. Perché ogni quartiere dev’essere funzionale alle persone che lo abitano. Le risorse destinate allo Sport sono notoriamente ridotte, ma sta a noi creare fonti di sviluppo, un circuito virtuoso affinché gli imprenditori possano investire, perché le città non sono foreste che si trasformano da sole”.

Infine, all’immancabile domanda sul futuro del Cosenza Calcio 1914 e sul suo eventuale impegno amministrativo, il candidato a sindaco ha risposto: “Nel corso della mia campagna elettorale non ho strumentalizzato i morti, non ho strumentalizzato la Chiesa, i posti di lavoro, e non strumentalizzerò neanche quest’argomento.

Avrei potuto farlo attraverso i due candidati Francesco Iannucci e Marcello Spadafora, che mi sostengono e che hanno avuto ruoli importanti nella vicenda, ma non lo faccio. Io so, conosco la situazione dell’amatissima squadra di calcio. Basti questo. Ne riparleremo al momento opportuno. I tifosi meritano rispetto e soprattutto fatti, non parole”.

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Author: Cristina

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