Cosenza, Pandolfi: Ministeri al nord? Abbiamo scherzato

Luigi Pandolfi

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Dietrofront: abbiamo scherzato. D’altronde il carnevale che cos’è se non una burla? E Pontida cosa è stata se non una carnevalata? Dal trasferimento dei ministeri siamo passati all’apertura di uffici di rappresentanza. Che significa? Boh. Certo è che gli schietti padani da qualche tempo a questa parte, per sopravvivere, non sanno più cosa inventarsi.

E questa degli uffici di rappresentanza è proprio una trovata di grande ingegno. Peccato che nessuno ne abbia capito il significato e, soprattutto, l’utilità per le genti del nord.

Nessuno, d’altro canto, può credere che i problemi dell’economia del nord possano essere di colpo risolti se a Monza si riserva una poltrona, o una seggiola, a Bossi ed agli ministri della Lega.

Tutti, dalla Sicilia alle Alpi, comprendono invece che la concretizzazione di questa strampalata idea può avere un solo ed unico effetto: più spreco di denaro pubblico.

Povera Lega, ridotta a barcamenarsi tra richiami lepenisti e bizantinismi di stampo democristiano, tra il plagio di Grillo e la fedeltà al Cavaliere!

Se però vogliamo prendere sul serio la mediazione raggiunta sul trasloco dei ministeri, inevitabilmente dobbiamo porci questa domanda: ma di uffici di rappresentanza non si parla a proposito delle legazioni che si hanno presso le cancellerie di stati esteri? La Padania, oltre a non avere fondamento sul piano storico, geografico e culturale, fino ad oggi non mi sembra che costituisca una comunità organizzata in Stato. È vero che al primo articolo dello statuto del Carroccio si legge che l’obiettivo del movimento è “l’indipendenza della Padania ed il suo riconoscimento internazionale quale repubblica federale indipendente e sovrana”, ma questo, per adesso, è ancora di là da venire.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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