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“Il forum del Terzo settore Calabria ha inteso rivolgere a tutti i candidati alle elezioni amministrative una richiesta di assunzione di responsabilità, sul fronte della difesa dei diritti sociali della comunità calabrese. Io credo che si tratti di un atto di grande rilevanza politica e di straordinaria lungimiranza”.
E’ quanto sostiene il candidato a sindaco della città di Cosenza, Mario Occhiuto, rispondendo alle sollecitazioni ricevute in tal senso: “Concordo innanzitutto sull’analisi di fondo: la crisi di mercato e i noti vincoli di finanza pubblica, legati al Patto di Stabilità, stanno, di fatto, ampliando le aree di disagio sociale ed occupazionale. Generazioni intere – sostiene Mario Occhiuto – rischiano oggi l’esclusione sociale e la marginalizzazione dai processi di sviluppo e di crescita. Sui singoli punti-oggetto della richiesta del Forum del Terzo Settore Calabria, mi soffermo quindi con grande soddisfazione.
Infatti, quasi tutte le richieste sono comprese nel programma amministrativo della coalizione che ho l’onore di rappresentare. Tanto l’Osservatorio quanto la Consulta Comunale del Volontariato trovano infatti spazio, diretto e indiretto, nel nostro progetto di governance e di democrazia partecipata.
Si tratterà ovviamente di calibrarne dinamiche e procedure, ma la mission e la visione d’insieme di una politica e di una strategia della conoscenza e dell’ascolto sono assolutamente già compresi nel nostro progetto di governo. Sulla questione della cooperazione sociale, abbiamo inserito un vero e proprio punto di governo che mira alla promozione di nuove esperienze di imprenditorialità diffusa, rivolte fondamentalmente alle categorie sociali deboli e svantaggiate.
In particolare, su questo preciso punto, miro alla promozione di progetti allargati a vere e proprie reti costituite tra gli Enti Locali, in modo da tentare di superare la soglia del 5% e raggiungere approvvigionamenti finanziari legati alle opportunità dell’Unione Europea. I vincoli di budget comunale sono infatti tali da spingerci verso la conquista di spazi operativi ispirati, esclusivamente, a dinamiche di finanziamento nazionali ed internazionali.
Sull’abolizione del criterio del ribasso per i bandi di gara finalizzati alla gestione dei servizi alle persone, e del relativo ancoraggio delle retribuzioni del personale agli standard del CCNL, mi sento poi di rassicurare Katia Stancato e l’intero Forum che rappresenta. Non esistono procedure immutabili. Insieme agli amici del Terzo Settore, sono disponibile a valutarne possibilità, ampiezza e natura delle modifiche. Sulla questione dell’adozione del regolamento per la definizione dei criteri di assegnazione e riuso dei beni confiscati alla criminalità organizzata, inoltre, suggerisco di ampliare la base della discussione ad un tavolo regionale, allo scopo di standardizzarne le procedure e di renderle omogenee sull’intero territorio calabrese.
Infine, un sesto punto di collaborazione vorrei proporlo io. Allarghiamo la nostra base di confronto relazionale, tra Terzo Settore ed Enti Locali, allo scenario internazionale. Mi riferisco in particolare alla relazioni con i Paesi del bacino Mediterraneo. Si tratta di forme di collaborazione produttiva, artistica, di inclusione sociale, di mediazione culturale e linguistica, di assistenza ai diversamente abili. Noi – conclude l’aspirante primo cittadino – siamo pronti a collaborare con il Forum del Terzo Settore anche su questioni diverse”.
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