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“La macchina del fango messa su con abile esperienza denigratoria da Enzo Paolini ha prodotto un’altra calunnia nei miei confronti”. E’ quanto afferma il candidato a sindaco Mario Occhiuto, ormai da giorni bersaglio di bugie e accuse al veleno da parte del suo competitor al ballottaggio.
“Non è vero che io sia interessato da alcun procedimento penale per truffa, a meno che non voglia essere lo stesso Paolini ad ergersi a giudice mandandomi un avviso di garanzia per questo reato, che nella realtà non ho mai ricevuto.
A questo punto, però – prosegue l’architetto Occhiuto – invito tutte le testate giornalistiche che ricevono queste menzogne spacciate per verità, a verificare bene ogni notizia diffusa dal mio avversario sul mio conto prima di darne pubblicazione, perché, è ormai evidente, il suo obiettivo è quello di gettare fango su di me, nel tentativo inutile di recuperare lo svantaggio elettorale.
Quest’ultima bufala è stata comunque oggetto dell’ennesima querela che sporgo contro Paolini. Spero sia davvero l’ultima – conclude Mario Occhiuto – e soprattutto spero che da lunedì la città di Cosenza possa avere un sindaco che non utilizzi questi metodi rozzi e incivili per confrontarsi con gli altri”.
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