Cosenza, MpA scrive al Presidente Oliverio

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Egregio Presidente, intendiamo manifestarle piena solidarietà per le insensate dichiarazioni mosse nei suoi confronti dal leghista  Gian Paolo Bottacin  Presidente della Provincia di Belluno.

Sono le ennesime, gratuite, ipocrite e strumentali che hanno il solo scopo di giustificare le continue richieste a favore del Nord.

L’artefatto pregiudizio verso il Sud si è trasformato in continua prevaricazione e prepotenza che dura ormai da troppo tempo.

Riteniamo, pertanto, sia giunto il momento di risposte concrete per non soccombere ulteriormente e soprattutto per rendere giustizia alle nostre genti, lavoratori dalle spalle curve che hanno consentito il benessere nordista.

È notorio che, senza alcun riferimento ai trascorsi pur importanti, ad oggi oltre il 60 % di quanto producono gli amici settentrionali viene commercializzato e consumato da noi;

i lavori pubblici di medie e grandi dimensioni vengono eseguiti da Imprese del Nord e relativa manodopera (per non parlare delle imprese che gestiscono lo smaltimento dei rifiuti calabresi con sedi a Milano e Venezia);

lo Stato centrale elargisce fondi pubblici in modo decisamente sbilanciato a favore del Nord, vedi assistenza, ammortizzatori sociali, linee aeree, stradali e ferroviarie;

inutile ribadire ancora la differenza infrastrutturale che ha reso difficoltosa ogni iniziativa d’impresa.

Ben sappiamo che la nostra regione come l’intero Sud ha necessità impellente di creare ricchezza, per smuovere positivamente quel fatidico PIL, Prodotto Interno Lordo, mannaia che inibisce la crescita e costringe alla dipendenza da una economia che sosteniamo senza alcun profitto.

In parole semplici è così che la Lega di Bossi per sguazzare nel superfluo ha lucrato e continua a farlo sulla imposta miseria della nostra terra.

È questa la verità  nuda e cruda di 150 anni di falsa unità pur realizzata con il sangue ed il sudore dei nostri Padri.

Ecco perché, Presidente, Le chiediamo di assumere una posizione forte e decisa e l’esecuzione di atti formali per rendere onore ai nostri popoli e dare dignità ai nostri figli.

L’intero sud è pronto a sostenerla, si faccia promotore di:

– Azione atta a sensibilizzare l’intera collettività all’acquisto e consumo di prodotti della nostra terra e delle nostre industrie che pur piccole esistono;

– Iniziative per snellire ogni impedimento burocratico che inibisce la capacità imprenditoriale di giovani ed imprese;

– Interventi presso le Pubbliche Amministrazioni affinché servizi ed opere vengano eseguite dalle imprese di fatto presenti  ed operanti sul territorio;

Sarebbe auspicabile  che tutto ciò avvenisse con il coinvolgimento dell’intera classe politica e dirigenziale calabrese, soprattutto per dare loro una possibilità di riscatto, considerato il servilismo fino ad ora dimostrato nel confronti dell’arroganza leghista e strapotere romano.

Nel caso in cui non volessero partecipare, nessun problema, poco o nulla hanno fatto per questa terra e nulla faranno perché evidentemente impietriti sul loro sogno della vita, la poltrona.

Coloro che non usano portare il cappello in mano ma che a testa alta manifestano l’orgoglio delle proprie radici, sono pronti e la stanno aspettando, e siamo in tanti.

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